Violenza. Un termine che spaventa solo a pronunciarlo, maledettamente attuale come ci ricordano puntualmente le cronache e con il quale molte persone, spesso e volentieri donne, sono costrette a convivere e confrontarsi.
Ma quali sono i segnali preludio di una violenza fisica e psicologica? Quali parole e gesti possono essere considerati un campanello d’allarme? E quale strada si può intraprendere per cercare di aiutare quelle persone più propense a questo tipo di atteggiamento?
Oggi pomeriggio, ore 16,30, alla sala di proiezione Roberto Rossellini della biblioteca consorziale, inizierà un ciclo di conferenze intitolato “Il linguaggio della relazione: a proposito della violenza di genere“, che poserà l’attenzione sull’argomento in maniera più totaliataria possibile e che vedrà altre tre date tra marzo e aprile.
Ospiti di questo primo incontro saranno i responsabili del “Campo di Marte, uomini insieme contro la violenza sulle donne“, un progetto ideato per sensinbilizzare, discutere e cercare di prevenire la violenza in generale ma soprattutto quella di genere.
Nato ufficialmente nel 2015, Campo di Marte in questi quattro anni ha avuto un’ottima risposta sul territorio, raccogliendo a se tante persone e riuscendo in più a portare la discussione anche sui banchi di diverse scuole.
“Questo è un fenomeno che va capito e argomentato – spiega la professoressa Elvira Federici, coordinatrice dell’evento -; gesti, atteggiamenti e soprattutto le parole, il linguaggio, sono quei fattori da prendere in forte considerazione in questi casi. Soltanto riuscendo a captare determinti segnali – conclude – si può riuscire a prevenire ed evitare situazioni di violenza”.
La conferenza si svolgerà all’interno della sala di proiezione Roberto Rossellini. Ingresso, viale Trento 18/e.