
L’Usb Viterbo e il circolo Arci La Poderosa inaugurano a Vasanello uno sportello sociale per fornire, innanzitutto, informazioni e assistenza gratuita in tutti i servizi del Caf e dell’assistenza sindacale: contratti di lavoro, disoccupazione, buste paga, Inps, Inail, 730, Isee, reddito di cittadinanza, pensioni e quota 100, detrazioni pendolari e studenti, contributi agricoltura e riqualificazioni edilizie e bonus.
Dal 30 gennaio, ogni mercoledì, dalle 15 alle 18, esponenti locali, insieme ad esperti e professionisti, saranno a disposizione presso la Casa del Popolo, in via Polare 19.
Una particolare attenzione verrà rivolta alle specifiche del territorio, ovvero alle realtà di studenti e pendolari e al mondo dell’agricoltura e dell’agroalimentare. Gli studenti e le loro famiglie verranno informati su tutte le possibili agevolazioni sia per i trasporti (detrazioni sugli abbonamenti) sia per la carriera scolastica a tutti i livelli, compresa quella universitaria.
Verranno forniti gli strumenti di tutela per i lavoratori: “Ad oggi – spiegano Usb e circolo Arci La Poderosa in una nota – il 30% degli infortuni, con esito mortale, fanno parte del settore agricolo, la maggior parte avvengono per incidenti con strumenti da taglio o trattori. Inoltre, visto il completo abbandono e disinteresse da parte delle istituzioni, è fondamentale costruire percorsi di partecipazione e protagonismo. Per rinnovare, così, gli strumenti dell’azione sindacale, non esaurendola in una mera attività di assistenza burocratica, e permettere la promozione e diffusione dell’eccellenza dei prodotti locali, che consenta una rivalutazione dell’intero territorio, che deve tornare ad essere un polo attrattivo e lavorativo per i giovani”.
Lo sportello sociale parte con l’assistenza del Caf e il supporto sindacale per agire, nel lungo periodo, come strumento di inchiesta dei bisogni reali e delle istanze sociali del territorio.
Verrà fornito supporto pratico riguardo la Naspi e il nuovo Reddito di cittadinanza, anche se “tali misure non sono sicuramente sufficienti e una larga parte degli aventi diritto ne rimarrà esclusa”, continua il comunicato.
Lo sportello sociale si rivolge a chi subisce sfruttamento sul posto di lavoro e nella vita: “Pensiamo alla mancanza di sicurezza, alle giornate lavorative di 10 ore registrate come 4, al pagamento in nero, senza alcun versamento contributivo o previdenziale. Al di fuori del mondo lavorativo, vengono negati i diritti di base, previsti dalla Costituzione, l’accesso alle cure mediche pubbliche e in tempi compatibili con la patologia di cui si soffre, l’istruzione e il diritto all’abitare”, concludono Usb e circolo Arci La Poderosa.