“Senza entrare nel merito delle sentenze, che vanno rispettate, è opportuna una riflessione che credo esprima la legittima preoccupazione dei cittadini e del mondo delle imprese sui tempi di realizzazione di un’opera di collegamento essenziale per garantire un reale sviluppo al territorio della Tuscia. Anas e Regione Lazio, enti deputati al completamento della Trasversale, si mettano subito al lavoro per un’alternativa reale che non blocchi di nuovo i lavori, in attesa di capire gli effetti della sentenza e del pronunciamento della Corte di giustizia europea”.
Lo dice Andrea De Simone, segretario provinciale di Confartigianato.
“Le istanze delle associazioni ambientaliste – continua De Simone – ritenute meritevoli di accoglimento da parte del Tar, non fermino il progresso. Serve una soluzione che tuteli l’ambiente, certo, che sia il meno possibile impattante per le aree locali, ma è obbligatorio superare la sindrome di Nimby per dare in tempi brevi a questo territorio, e all’intero sistema della mobilità del Centro Italia, uno sviluppo infrastrutturale degno di un Paese moderno”.