L’arsenico nell’acqua in provincia di Viterbo – problema che la Regione di Zingaretti non è riuscita a risolvere nonostante tutti proclami fatti in questi ultimi anni – diventa un caso europeo. La Commissione dell’Unione ha infatti inviato un parere motivato al governo italiano per aver disatteso gli obblighi sulla qualità delle acque destinate al consumo umano e per aver lasciato che i valori di di arsenico e fluoruri venissero superati.
Secondo la commissione europea, tutto ciò può essere molto rischioso per la salute umana, in particolare per i bambini sotto i tre anni. L’Italia ora ha due mesi di tempo per porre rimedio alla situazione. In caso contrario la Commissione potrà decidere di deferire il nostro Paese alla Corte di giustizia dell’Ue.