“Se non avessimo autorizzato l’operazione – ha detto il sindaco Arena a un giornale on line – le bollette dell’acqua sarebbero state ancora più alte, anche del doppio. Senza la possibilità d’accedere al mutuo, la società (Talete, ndr) avrebbe dovuto trovare i soldi altrimenti, ovvero gravando sugli utenti. In questo modo, invece, grazie a un piano che è stato predisposto, in cinque anni è previsto che la tariffa diminuisca. Non è un caso se l’adeguamento è stato votato da tutti i sindaci”.
Non ce ne voglia Arena, ma spiegato in questa maniera l’aumento della tariffa dell’acqua assume contorni quasi paradossali. Che vuol dire? Che alla fine di tutto, oltre a pagare comunque di più, dovremmo anche ringraziare? E per un servizio poi – scusate il gioco di parole – che fa acqua da tutte le parti?
Oltre al danno per i viterbesi si tratterebbe anche di una beffa.