
Da Confartigianato Viterbo riceviamo e pubblichiamo.
L’Inps ha corretto l’interpretazione del regime contributivo per le assunzioni con contratti di apprendistato di primo livello nelle imprese fino a nove dipendenti. Una rettifica chiesta da Confartigianato che l’Istituto per la previdenza sociale ha accolto e approvato, modificando le aliquote applicate ai contratti di apprendistato: l’1,5% per il primo anno di contratto e il 3% per il secondo anno. Dal terzo anno in poi l’aliquota sale al 5% e non più al 10% previsto in precedenza.Le imprese artigiane che hanno applicato le aliquote sbagliate potranno recuperare le differenze contributive.
“E’ molto positivo che l’Inps abbia accolto le giuste istanze presentate dalla nostra associazione – commenta Andrea De Simone, segretario provinciale di Confartigianato Imprese di Viterbo -. L’artigianato è senza dubbio il settore con la maggiore vocazione all’utilizzo dell’apprendistato, strumento preziosissimo per il contrasto alla disoccupazione”.
“La riduzione delle aliquote sui contratti sarà utile per un più ampio ricorso a questo istituto – conclude -, essenziale perché avvicina i giovani alle realtà produttive e al mondo del lavoro. Le aziende in questo modo hanno la possibilità di dotarsi di personale qualificato che contribuiscono a formare, mentre i ragazzi imparano l’arte del saper fare, di quel Made in Italy che ha reso i prodotti italiani famosi nel mondo”.