
Un’edizione tanto attesa quanto discussa la 58° Sagra dell’Olivo di Canino, che dopo aver visto la Proloco uscire di scena, lascia molti dubbi sulle modalità di organizzazione.
Evento di punta della stagione, presentato qualche settimana fa in conferenza stampa a Viterbo, ha trovato ufficialità solo due giorni fa, quando la giunta e il sindaco Novelli hanno deliberato in favore di un bando, con scadenza il 19 novembre, concedendo quindi solo 7 giorni di tempo per presentare un progetto, che permetta di organizzare questa manifestazione. Sembrerebbe un’impresa quasi impossibile per chiunque, ma il condizionale è d’obbligo, poiché in realtà il programma della sagra è già pronto da giorni.Serate in riunione tra le sale dall’aula consiliare, la sagra ha trovato a fatica una sua dimensione, anche se il programma risulterebbe una copia della 57 edizione, almeno per quanto riguarda le serate principali. Le locandine degli eventi più importanti sono già affisse nei locali pubblici e associazioni e cittadini sono già a conoscenza degli eventi che animeranno le piazze.
E allora? Perché un bando, che oltre a presentare termini di scadenza brevissimi, avanza richieste ardue da esaurire con una cifra irrisoria? Sono stati stanziati infatti solo 5.200 euro per una manifestazione che dovrebbe avere il fine ultimo di promuovere un prodotto dop, che sta alla base dell’economia del territorio. Molte le aziende che hanno sponsorizzato la manifestazione, tra gli sponsor anche la Camera di Commercio.
Secondo quanto poi prevede il bando, una commissione esaminerà i progetti presentati il 19 novembre alle 12, ma per questa commissione,che esaminerà progetti che mai troveranno attuazione, è previsto un gettone di presenza pagato dai contribuenti? Chi vivrà vedrà, mancano veramente pochi giorni al taglio del nastro, ma la strada verso il traguardo sembra ancora in salita.