Un consiglio regionale straordinario per affrontare il problema dei ritardi nell’erogazione dei contributi del Psr alle aziende agricole laziali. Un problema che tocca molti coltivatori e allevatori viterbesi, come segnalato nelle settimane scorse dalle associazioni di categoria.
A chiederlo è il capogruppo di Forza Italia della Regione Lazio Antonio Aurigemma: “E’ da tempo che abbiamo sollevato il rischio di perdere fondi europei per quanto riguarda l’agricoltura. Per questo motivo, abbiamo chiesto la convocazione di un consiglio regionale straordinario, dove il presidente Zingaretti dovrà rispondere alle nostre denunce. Nello specifico, dovrà illustrarci i motivi dei ritardi della nostra Regione per quanto riguarda il Psr 2014-2020, che rischiano di penalizzare le nostre aziende, rendendole meno competitive rispetto alle imprese delle altre regioni, dove il Psr va avanti con più celerità mentre noi siamo ancora in attesa della pubblicazione delle graduatorie”.
In questo quadro già molto drammatico, destano preoccupazione le dichiarazioni rilasciate ieri nel corso di un incontro a Roma dal neo presidente di Coldiretti Lazio David Granieri, secondo il quale gli agricoltori laziali rischiano di perdere nei prossimi sette oltre 200 milioni di euro a causa della proposta della Commissione europea di tagliare i fondi per la Politica agricola comune (Pac). “Di questi soldi ben 120 verrebbero tagliati dal Piano di sviluppo rurale (Psr) che è un volano fondamentale per lo sviluppo e l’innovazione del territorio. Tutto ciò avrebbe ripercussioni gravissime sulle aziende agricole, impegnate a garantire i migliori standard di qualità, sanitari e ambientali e che necessitano invece di strumenti che possano agevolare il lavoro quotidiano”.

