Ci auguriamo che l’assessore Nunzi faccia sistemare almeno la staccionata alle Piscine Carletti e una sistemata alle buche, altrimenti si rischia davvero una figuraccia internazionale in occasione del prossimo appuntamento di VisitTuscia. L’evento, in programma dal 23 al 25 novembre, sarà dedicato stavolta anche al termalismo, croce e delizia dell’offerta turistica locale. Per l’occasione arriveranno nella città dei papi 35 buyers nazionali e internazionali desiderosi di conoscere l’offerta che propone il capoluogo della Tuscia. Che comprende, è vero, tante perle, ma nasconde anche tante ombre.
Una iniziativa come sempre lodevole quella organizzata dal Cat (Centro assistenza tecnica sviluppo imprese di Viterbo), ma che rischia stavolta di trasformarsi un boomerang se il Comune non si sbriga in questi dieci giorni prima dell’evento a realizzare alcuni interventi di urgenza al Bullicame e alle Piscine Carletti, dove al momento regnano solo degrado e abbandono. Non diciamo di far tornare a splendere in così poco tempo questi siti, ma dare una sistemata è il minimo.
Al Bullicame, dove la callara è ancora senza acqua, i cristalli danneggiati dai vandali ancora non sono stati sostituiti. L’unico intervento è stata l’installazione nei giorni scorsi delle telecamere di sicurezza. Non si capisce però perché il Comune abbia atteso tanto visto che l’azienda che ha eseguito l’intervento si era offerta di farlo gratuitamente.
Alle Piscine Carletti, invece, il panorama è quello di sempre. Nel parcheggio buche grandi come crateri, che con la pioggia si trasformano in piccoli laghetti di fango. E poi la staccionata divelta, i rifiuti abbandonati e l’assenza di cartellonistica.
Tutto questo sperando che i visitatori non siano attratti dai resti di quelle che furono le Terme Inps, perché poi chi glielo spiega che tutto quel ben di dio sta abbandonato lì da anni senza un perché?