
La Procura della Repubblica capitolina ha chiuso l’inchiesta sul nuovo stadio della Roma. Rischiano di finire sotto processo venti persone, tra cui l’imprenditore Luca Parnasi, l’ex presidente di Acea Luca Lanzalone, l’ex vicepresidente del Consiglio della Regione Lazio di Forza Italia Adriano Palozzi, l’ex assessore regionale del Pd Michele Civita e il soprintendente ai beni culturali di Roma Francesco Prosperetti. Rischiano il processo anche 5 collaboratori di Parnasi. Per la Procura l’imprenditore prometteva denaro e utilità per ottenere favori e spingere le sue opere.
Michele Civita, in particolare, è un personaggio molto noto in provincia di Viterbo, dove è venuto più volte ospite al seguito di Enrico Panunzi per convegni, incontri e “comizi” vari. Tra l’altro, Panunzi era capo della commissione urbanistica quando appunto, nella prima giunta Zingaretti, l’assessore all’urbanistica era Civita e sempre Panunzi ha sostituito Civita, nei mesi scorsi, alla vicepresidenza della medesima commissione quando è scoppiata l’inchiesta. Tra i due quindi un rapporto di amicizia lavorativa e quindi immaginiamo lo stato d’animo di Panunzi nel vederlo in mezzo a tutti questi guai. Sarà sicuramente in ansia, il consigliere regionale viterbese, per gli sviluppi della vicenda e onestamente non si può non comprenderlo.