La rassegna letteraria de “Il Salotto delle 6” si avvale nella sua terza giornata di un dibattito sullo scenario geopolitico internazionale. Federica Fantozzi, scrittrice e giornalista romana, presenta “Giallo Cronaca”, con lo spazio “Incubo terrorismo, esiste in Italia il pericolo attentati Isis?”.
Giovedì 25 ottobre, dalle ore 17.30 presso la Biblioteca Comunale degli Ardenti, Federica Fantozzi attingerà dalla cronaca quanto dal suo romanzo, “Il Logista” (Marsilio Editori), per spronare a una riflessione sulla minaccia terroristica e sullo spettro degli attentati jihadisti nel nostro paese.
Partendo dai fatti degli ultimi mesi, la giornalista, collaboratrice per la Repubblica e L’Espresso, approfondirà infatti con i partecipanti il rapporto intricato che la malavita nostrana stringe con professionisti della criminalità organizzata estera, immaginando una Roma messa a ferro e fuoco, al centro di un intrigo internazionale senza precedenti.
La giornalista, esperta di questione palestinese e Medio Oriente, sarà affiancata nel dibattito da Salvatore Calleri (Presidente Fondazione Caponnetto), ente portavoce della lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo internazionale.
L’evento sarà moderato dallo scrittore Aldo Musci.
IL LOGISTA
Amalia Pinter lavora per «Il Vero Investigatore», un piccolo quotidiano della Capitale specializzato in cronaca nera. Nel suo quartiere, Ponte Milvio, si imbatte in una vecchia fiamma dei tempi universitari, Tancredi, da cui si lascia accompagnare, in un servizio per il giornale, a casa di una giovane coppia, vittima di una strage jihadista durante il viaggio di nozze in un’isola tropicale. Tancredi si è trasferito da anni a Londra, dove si occupa di logistica di guerra: con la sua società, la Stinger Ltd, gestisce i trasferimenti di facoltosi professionisti in paesi ad alto rischio.
Un lavoro borderline che lo mette in contatto con servizi segreti e bande paramilitari. In vacanza a Roma, il ragazzo invita Amalia a cena nel suo appartamento, ma lei lo trova morto accanto a una bottiglia di whisky e cristalli di droga.
L’ipotesi degli investigatori è suicidio. Amalia riceve però un biglietto: l’immagine di uno scorpione dai contorni dorati e l’avvertimento di una minaccia incombente. Di quale segreto era in possesso Tancredi? E quanto tempo le rimane per scoprirlo? La ragazza inizia un’indagine testarda e solitaria. Senza sapere che, nelle periferie della sua città, anche qualcun altro è a caccia.