Mentre su alcuni lavoratori della sanità viterbese si abbattono le note inchieste giudiziarie per assenteismo scoppiate negli ultimi tempi, alla Cittadella ci sono altri lavoratori che fanno campagna tesseramento per il Partito democratico. Si tratta di altissimi dirigenti, dai cellulari dei quali si ha testimonianza di messaggini partiti all’indirizzo di colleghi e sottoposti, invitati a recarsi in via Polidori per sottoscrivere l’iscrizione.
Ovviamente – non ci sarebbe neanche da specificarlo – è la parte “padrona” del Pd, quella che gestisce la Regione, da cui dipende la sanità, a dirigere il traffico delle tessere tramite i suoi generali attendati alla Cittadella. Pubblicheremo nei prossimi giorni questi interessantissimi sms, nel frattempo però possiamo anche darvi notizia di un’altra curiosità, ossia che qualche dipendente non allineato sarebbe stato avvicinato e nel corso di “cordiali colloqui” gli sarebbe stato fatto capire che dai… è meglio non impicciarsi troppo. Non ne vale la pena e soprattutto non conviene.
Una Asl insomma a doppia velocità, quella di Viterbo. Da un lato c’è chi perde tempo e viene incastrato dagli inquirenti e dall’altro c’è chi lavora troppo, dovendo attendere, oltre al normale lavoro quotidiano, anche alla propaganda politica sollecitatagli dalle alte sfere. Roba da non crederci, sì, avete ragione, ma vi assicuriamo che è proprio quello che succede.