Non serve che piova tantissimo. A Santa Barbara gli allagamenti si verificano anche con temporali poco intensi. Come sabato pomeriggio. L’effetto finale è prodotto dalla somma di acqua che dalle vie secondarie si riversa lentamente, ma senza sosta, sulle arterie più grandi. Un fiume con i suoi affluenti. Come in via Biga di Castro, che raccoglie le precipitazioni cadute tutte intorno, perché nella zona circostante i tombini sono tutti otturati da terra e erbacce.
Basta prendere via Dorando Pietri per rendersene conto. E’ una delle traverse di via Biga di Castro. Si trova sulla destra, procedendo verso Strada della Capretta. L’acqua piovana arriva all’incrocio scendendo da una leggera discesa: scorre sul lato sinistro della carreggiata, lungo un cordolo di cemento, e all’altezza delle strisce pedonali raggiunge il tombino all’altezza delle strisce pedonali. Qui nasce l’intoppo. Il piccolo corso d’acqua invece di essere risucchiato sotto terra, come dovrebbe succedere, procede invece tranquillamente verso il basso perché le grate del tombino sono chiuse dalla terra. In una delle fessure è cresciuta addirittura una pianta d’erba. L’acqua proprio non penetra, scorre come nulla fosse.
In ogni via secondaria si presenta quasi sempre la stessa situazione. Mentre sulle strade principali le caditoie sembrano pulite. Segno che gli operai della ditta addetta alle pulizie sono passati come aveva promesso il sindaco Arena nelle settimane scorse, ma evidentemente si sono limitati a intervenire solo sulle strade più importanti. Come spiegano i residenti, che ormai si sono fatti esperti di precipitazioni e allagamenti, finché non saranno pulite le caditoie anche nelle strade secondarie il problema non sarà risolto. E siamo solo all’inizio dell’autunno.