Il 6 ottobre alle 9.30 Arci, Anpi, Cgil e Rete degli studenti saranno a piazza del Sacrario, a Viterbo, per manifestare la propria solidarietà al sindaco di Riace Domenico Lucano.
“Riace, un piccolissimo paese quasi spopolato della profonda Calabria, è diventato un simbolo nel mondo – spiegano gli organizzatori dell’evento in una nota – . Il modello Riace è semplicemente la straordinaria dimostrazione che si può costruire un efficace sistema di accoglienza diffusa, che l’integrazione rappresenta una importante occasione di sviluppo per il territorio, che costruire una società inclusiva e accogliente è un vantaggio per tutti. Un’utopia contro la quale negli ultimi mesi aveva fatto già balenare le sue accuse il Ministro dell’Interno: la colpa di Riace sarebbe quella di aver accolto troppo. Sta di fatto che i finanzieri il 2 ottobre hanno arrestato, ai domiciliari, l’uomo-simbolo di quella esperienza, il sindaco Mimmo Lucano, con l’accusa – tra l’altro – di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. La realtà è che, come riconoscono gli stessi magistrati, Lucano non ha intascato nulla e, se ha forzato le leggi, è stato per difendere la dignità delle persone e contrastare le mafie, quello che dovremmo fare tutti di fronte a norme inumane”.
“Le inchieste della magistratura si rispettano sempre – conclude la nota – ma questa ordinanza nei fatti blocca l’esperienza più significativa che dimostra come integrazione e accoglienza siano la chiave di volta per risollevare l’intero Paese. Esprimiamo solidarietà al sindaco Mimmo Lucano e ci mobiliteremo per confermare tutta la nostra vicinanza alla comunità di Riace“.