L’ultimo caso di pedone investito in piazzale Gramsci risale a un paio di settimane fa. Niente di grave, per fortuna. Ma la zona sta diventando sempre più pericolosa per chi si sposta a piedi. Non solo perché si tratta di uno degli snodi nevralgici della viabilità cittadina, ma soprattutto perché in questa zona della città sono completamente sparite le strisce pedonali.
In piazzale Gramsci e nelle vie intorno ormai è impossibile riconoscere le “zebre”. Dopo il passaggio a livello, per esempio, sul lato verso la Teverina, le strisce sono completamente consumate. I pedoni per attraversare sono costretti a fare lo slalom tra le vetture che passano, a proprio rischio e pericolo. Stessa situazione sul lato opposto, quello all’angolo con via della Palazzina, all’uscita di Pratogiardino. Le auto si fermano solo quando vedono i pedoni già in mezzo alla strada. Una situazione di grosso pericolo, soprattutto perché qui transitano spesso bambini e famiglie con passeggini al seguito.
Se bisogna andare verso Porta Fiorentina lungo il sentiero segnalato dai pini, allora si rischia veramente grosso. Si tratta di attraversare la piazza lungo tre corsie di marcia. Non ha caso qui tutti affrettano il passo per non finire investiti. Se si gira invece verso via Garbini allora va un po’ meglio, ma non perché le strisce siano visibili, ma semplicemente perché venendo di lato, le vetture sono costrette per forza a rallentare un pochino. Quanto basta per permettere a chi cammina di calcolare bene i tempi per lanciarsi verso il lato opposto della strada.