
Finisce a Sutri la luna di miele tra il sindaco Vittorio Sgarbi e la città, o quantomeno una parte consistente di essa. Al centro di una serie di infuocate polemiche – che hanno fatto diventare incandescenti da giorni anche i rapporti tra la maggioranza e l’opposizione – alcuni disservizi che stanno rendendo più complicata del solito l’estate della popolazione: innanzitutto, mancanza di acqua potabile e carenze nella raccolta rifiuti.
Per quanto riguarda l’acqua è quasi un mese che, a causa dell’alta concentrazione di arsenico rilevata dalle analisi della Asl, ne è stato vietato l’uso. Il fatto è che al Comune viene rimproverato di non aver predisposto l’approvvigionamento tramite cisterne come avviene in altri Comuni della zona interessati dal medesimo problema. Sulla raccolta rifiuti, invece, finisce sotto accusa la mole di immondizia che negli ultimi giorni, complice il Ferragosto, si è accumulata nei pressi dei contenitori sparsi per il paese, documentata da foto e video diffusi sui social. Critiche vengono rivolte alla ditta incaricata del servizio che recentemente si è aggiudicata l’appalto. Nelle ultime ore, a rendere la situazione ancora più difficile è sopraggiunto inoltre anche una guasto alla rete fognaria, che tuttavia è stato riparato nel giro di poche ore.
L’opposizione naturalmente grida allo scandalo, scagliandosi direttamente contro il primo cittadino, a cui viene rimproverato di non stare mai in paese e di delegare tutte le beghe al vicesindaco Casini e agli assessori. Pronta la replica di Sgarbi, che parla di turpiloquio dell’opposizione: “Non credo che saranno più gli stessi i rapporti di equilibrio e di buon vicinato con l’opposizione. In democrazia le critiche motivate sono lecite, lo sciacallaggio non è consentito”.