Cresce l’attesa a San Sisto per le operazioni di assemblaggio della Macchina di Santa Rosa. L’intelaiatura che dovrà ospitare e proteggere “Gloria” fino alla notte del 3 settembre è pronta già da qualche giorno.
Mercoledì 22 il giorno X. Come sempre i pezzi che compongono il campanile arriveranno a Porta Romana attraversando le vie del centro. Per questo il Comune ha già emesso un’ordinanza con alcuni divieti per quanto riguarda la sosta e il traffico delle vetture lungo il percorso che da via Ascenzi passa per via Cavour, piazza Fontana Grande, via Garibaldi, fino a piazza San Sisto. Alle 21, poi, la benedizione del vescovo.
Mentre a Viterbo si prepara la festa, invece a Fontanarosa, in provincia di Avellino, ha rischiato di finire quasi in tragedia il trasporto di quella che viene definita la Macchina di Santa Rosa dell’Irpinia. Una sorta di gemello del campanile viterbese, anche se le similitudini in realtà si fermano all’altezza e un po’ alle forme.
Il 14 agosto durante la tradizionale “tirata”, il carro ha ceduto collassando sulla fiancata di un palazzo prima di spezzarsi letteralmente in due. Incredulità e lacrime per le centinaia di persone che ogni anno accorrono per assistere all’evento. Per fortuna non ci sono stati feriti. Secondo i carabinieri, il Carro è probabilmente caduto per una manovra repentina per accelerare la discesa a causa della pioggia. Qualche danno non rilevante al cornicione dell’abitazione sul quale si è adagiato.
Il carro di Fontanarosa è un obelisco di paglia alto 28 metri, che viene trasportato da due coppie di buoi il 14 agosto di ogni anno in onore della Madonna della Misericordia, la cui statua, interamente realizzata in paglia e legno, è situata in cima all’obelisco.