• Facebook
  • Twitter
  • Google+
  • YouTube
Il Viterbese
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Il Viterbese
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Home » Politica » Panunzi fa l’economista, ma non la racconta tutta

Panunzi fa l’economista, ma non la racconta tutta

14 Luglio 2018

“In un mondo che va veloce, anche le istituzioni devono viaggiare veloci per favorire gli investimenti”. Parole di Enrico Panunzi, che, in occasione della presentazione del 18° rapporto sull’economia della Tuscia in Camera di commercio, se l’è presa con la burocrazia, che rallenterebbe ad esempio gli appalti dei lavori pubblici. A Cantone saranno fischiate le orecchie.

“Nessuno – ha specificato il consigliere regionale – vuole fare il facilone. Ma nessuno può pensare di creare continuamente orpelli che rallentano le decisioni. Non ce lo possiamo permettere. Come Regione Lazio, stiamo predisponendo un collegato alla finanziaria per snellire le procedure: da quelle delle attività produttive a quelle dell’edilizia. Questa è la strada da seguire accanto all’uso delle risorse europee, attraverso bandi da promuovere in modo capillare”.

Giusto, Panunzi ha ragione, peccato che dimentichi di dire che quasi sempre a rallentare l’attività imprenditoriale sono i ricorsi e i contro ricorsi che avvengono in fase di aggiudicazione delle opere evidentemente perché le gare non sono avvenute secondo criteri di trasparenza accettati da tutti. In altri termini, se ognuno operasse in maniera più seria – imprenditori e politici in primis -certe lungaggini sarebbe scongiurate automaticamente. C’è un problema di mentalità, quindi, di modus operandi, questo sì “facilone”, che chiama in causa, più che la burocrazia, la correttezza di quasi tutti i soggetti implicati in certi processi.

“Dobbiamo guardare fuori dai confini della provincia per provare a capire la crisi economica – ha affermato ancora Panunzi -. In Italia negli ultimi anni sono stati appaltati 9 miliardi di euro per le infrastrutture. In Grecia 18. In Portogallo, che ha un Pil minore del Lazio, 38. Il problema non è quindi la mancanza di fondi, ma le procedure perché essi possano essere usati. Il mondo viaggia a grande velocità. Anche nella realizzazione delle opere si deve viaggiare veloci. Non è pensabile che un progetto sia approvato solo dopo anni di pensamenti e ripensamenti. E’ già vecchio. Un esempio, la Trasversale. Progettare un tratto nel 2001, consegnarlo nel 2016 e aprirlo al traffico entro la fine di quest’anno, è inaccettabile”.

Benissimo, teoricamente il discorso non fa una piega. Ma nei fatti? Che propone concretamente Enrico Panunzi? Noi ci permettiamo di darle un suggerimento: visto che lui è in Regione, cominci questo ente a dare il buon esempio, che non è fatto solo di trasparenza nelle gare, ma prima ancora di trasparenza nella scelta e nella nomina dei dirigenti, i burocrati cioè, che quelle gare sono chiamati a gestire. Non è un mistero per nessuno che in Italia – e il Lazio insegna – la burocrazia – in tutti gli ambiti, compreso quello sanitario tanto per restare nelle competenze della Regione – sia il braccio armato dei potenti di turno, peccato originale, questo, che deriva dai metodi di assunzione clientelari e non certo meritocratici di tutti i burocrati.

Condividi:

  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...
« Previous Post
Next Post »
Articoli recenti
  • Ridurre i pericoli dell’Arcionello e garantire gestione seria, non solo passeggiate
  • Ciambella: “Tornare a vivere tranquilli nella legalità”
  • Alice Rohrwacher torna a Cannes con il corto “Le Pupille”, entro fine anno su Disney+
  • Convegno al Teatro San Francesco e mostra in Basilica sui miracoli eucaristici
  • A Belcolle due persone colpite dal vaiolo delle scimmie
  • A Viterbo il Mercato del Genio, orgoglio della Tuscia
  • Felicitazioni a Monsignor Frezza per la nomina a Cardinale
  • Un Piano Marshall per far rinascere Viterbo
  • La Salute è un diritto, anche a Viterbo. Basta essere trattati da sudditi
  • No alla privatizzazione di Talete due giorni prima del voto
  • Ciambella: “No ad accordi con nessuna delle compagini che hanno portato alla decadenza della città”
  • Ciambella “Al fianco di famiglie e imprese con un piano di agevolazioni fiscali”
  • Morte Ciriaco De Mita. Fioroni: “Italia perde un grande uomo”
  • Son tornati Cip e Ciop. Vestiti da camerieri in attesa della mancia
  • Il mercato delle liste, che spettacolo
  • Moro, Helsinki e la pace che oggi dobbiamo costruire
  • Arena e Romoli sperano di farla franca. O forse già lo sanno
  • Viterbo Cresce. Sì, come l’erba che Arena ogni anno non era capace di far tagliare
  • Tante liste e poche idee (confuse)
  • I Testimoni della Normalità, il 2 maggio presentazione del libro di Luisa Ciambella
Menù
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Meteo

booked.net

Contatti

www.ilviterbese.it

Redazione | Contatti

info@ilviterbese.it

redazione.ilviterbese@gmail.com

GALLERY
Ridurre i pericoli dell’Arcionello e garantire gestione seria, non solo passeggiate
Ciambella: “Tornare a vivere tranquilli nella legalità”
Alice Rohrwacher torna a Cannes con il corto “Le Pupille”, entro fine anno su Disney+
Editore: Centro Studi Aldo Moro C. F. 90122270565
Registrazione Tribunale di Viterbo n. 1 del 5 Giugno 2018 | Copyright © 2018 - Il Viterbese.it - All rights reserved
Scroll to top
Skip to content
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo:
    Open toolbar

    Accessibilità

    • Aumenta Testo
    • Diminuisci Testo
    • Scala di Grigio
    • Più Contrasto
    • Negativo
    • Sfondo Bianco
    • Evidenzia Link
    • Testo Legibile
    • Reset