Se gli tolgono anche solo 20 euro lui farà ricorso. Se la politica è ricerca del consenso a tutti i costi, non si capisce come lui riesca a fare politica da mezzo secolo infischiandosene del consenso. Lui è Ugo Sposetti, ex tesoriere dei Ds, ex senatore dem e custode del patrimonio del fu Pci. Uno che i soldi è abituato a maneggiarli da sempre.
Negli ultimi anni Sposetti sembra diventato anche il più irriducibile e intransigente difensore dell’ancien regime e dei privilegi della “casta”. In tempi di populismo e demagogia dilaganti, in cui tutti i partiti, compreso il suo, accarezzano la pancia dell’elettorato, lui continua a viaggiare in direzione ostinata e contraria, in particolare sulla questione dei vitalizi dei parlamentari che i nuovi “barbari” saliti al potere vogliono ricalcolare su base contributiva. Ormai ogni volta che il tema torna alla ribalta, come in questi giorni, i quotidiani nazionali interpellano Sposetti, sicuri di portare a casa una notizia. Tanto lui, che ormai ha concluso la sua carriera parlamentare, può permettersi di sfidare l’impopolarità e anche il popolo sparandole grosse. Come nell’intervista di ieri a Repubblica: “Se l’ufficio di presidenza del Senato mi toglie anche solo venti euro, io presento subito ricorso”, ha dichiarato l’ex tesoriere dei Ds.
Intanto va sgombrato subito il terreno dagli equivoci. Quella di Sposetti a favore dei vitalizi non è una battaglia pro domo sua. La sforbiciata riguarda infatti solo chi ha trascorso l’ultima legislatura sugli scranni di Montecitorio. Ugo era invece a Palazzo Madama e quindi nessuno toccherà il suo vitalizio. Quella dell’ex senatore è però una questione di principi, anche se impopolari. Secondo lui si tratta di “una difformità che aggrava gli effetti d’incostituzionalità del provvedimento sui vitalizi, anche perché il Parlamento è composto dai due rami. Sono ferocemente contrario a questa riforma, perché rappresenta il primo passo per toccare retroattivamente le pensioni degli italiani. Si crea cosi un precedente pericoloso, dirompente in uno stato di diritto”.
Sposetti è quindi convinto che il taglio dei vitalizi parlamentari sia solo una “foglia di Fico”: l’obiettivo vero dei “barbari” gialloverdi secondo il nostro eroe sarebbe toccare le pensioni degli italiani. Che però possono stare tranquilli: il taglio non passerà. Almeno finché c’è il pensionato Ugo che vive, vigila e lotta insieme a loro.