A Belcolle, si sa, ci sono una montagna di carenze. Ogni cittadino le sperimenta tutti i giorni sulla propria pelle. Tanti i disservizi e i disagi che i malati sono costretti a sopportare: dalla mobilità, laddove nel 2018 non si può ancora raggiungere agevolmente l’ospedale con i mezzi pubblici, agli ambienti da mettere a norma, fino al caldo che si è costretti a sopportare per mancanza di un adeguato sistema di condizionamento. Ma purtroppo, come sempre, si dà la colpa di tutto ciò alla carenza di fondi.
Carenza di fondi però che non vale per tutti, visto che, leggendo le determine pubblicate dagli uffici, si scopre che il 10 maggio 2018, con la numero 871, si è disposto l’acquisto a trattativa privata, per 7.0905,50 euro più Iva, delle tende per gli uffici della direzione generale, trasferita dal 5° al primo piano. Via insomma le tende vecchie perché non garantivano sufficiente riservatezza e sotto le nuove.
Ma cosa devono fare di riservato – ci si chiede – in direzione generale? Manco facessero visite o esami diagnostici a pazienti… in questo caso, sì che serve la riservatezza. Mistero…
La Asl le tende le compra dunque per gli uffici della direzione sanitaria e non per dove servirebbero. Uffici, quelli abitati dalla Donetti e dal suo staff, che, al contrario degli ambulatori, dovrebbero essere assolutamente trasparenti. 48 tende per fare cosa? Chi in quegli uffici ci lavorava prima non era forse riservato? Perché prima andavano bene le vecchie e ora no?
Non si potevano spendere quei quasi 10.000 euro (questa è la cifra impegnata se si aggiunge anche l’Iva) per migliorare qualche servizio di cui potrebbero usufruire tutti i cittadini?