Chiusura di campagna elettorale ieri sera a piazza Fontana Grande per Chiara Frontini, che poco prima aveva affidato a un video su Facebook l’ultimo appello prima del voto: “Viterbo – ha detto – ha l’occasione di cambiare. Dipende da voi. Potete scegliere tra la Viterbo del cambiamento e quella dei soliti cognomi. Quella del già visto e di chi ha deluso, oppure la città di chi ancora non è stato messo alla prova. Io sono Chiara”.
Con la Frontini anche il sindaco di Bagnoregio Francesco Bigiotti e Alfonso Antoniozzi, oltre a tutti i candidati delle sue due liste.
“Questa città ha tante eccellenze – ha detto la Frontini – e noi dobbiamo valorizzarle. E domenica non è più una sfida tra tanti. Ma una sfida tra due modelli di città. La sfida tra la libertà e la partitocrazia. La città contro gli schemi romani. Tra chi fa partire le telefonate per chiedere voti e noi chiediamo che la città torni a sperare”.
Se in piazza la Frontini ha usato toni piuttosto pacati, su Facebook, dove ha anche comunicato il numero di telefono privato per chi volesse chiamarla per chiedere delucidazioni sul programma, non ha mancato di lanciare frecciatine velenose contro la squadra di Arena. Solo frecciatine però, “perché – ha sottolineato quasi alla maniera di Renzi – siamo un’altra cosa. Non scendiamo al loro livello, stanno facendo di tutto per gettare discredito addosso a noi: mettono in giro voci false, contattano i nostri candidati, si inventano storie. Ma noi non replichiamo, ci affidiamo al giudizio della gente, che saprà che fare: o votare per il vecchio, e se la città sta in queste condizioni è anche colpa loro, o votare per il cambiamento”.