• Facebook
  • Twitter
  • Google+
  • YouTube
Il Viterbese
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Il Viterbese
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Home » Politica » Così siamo diventati un popolo di migranti (sanitari)

Così siamo diventati un popolo di migranti (sanitari)

19 Giugno 2018

Il 24,9% dei pazienti viterbesi sceglie di curarsi fuori provincia o fuori regione. Uno su quattro. E’ quello della cosiddetta mobilità passiva il principale effetto collaterale delle liste d’attesa sempre più lunghe nel Viterbese. Nell’ultima classifica pubblicata dal Sole 24 Ore sulla qualità della vita nelle 110 province italiane la Tuscia era al 105° posto per tasso di “migranti” sanitari.

Un risultato disastroso che trova ora conferma nelle tavole del benessere equo e sostenibile appena pubblicate dall’Istat: Viterbo si trova anche stavolta nei bassifondi della classifica nazionale. Nel Lazio in questo caso fa peggio solo Rieti, che nella graduatoria del Sole 24 Ore invece precedeva la Tuscia.

Ma come si è arrivati a tutto questo? La risposta è semplice: con anni di tagli e di politiche che hanno raso al suolo la fiducia nei viterbesi nella sanità locale. Se nella stragrande maggioranza dei casi si emigra infatti per un esame che non si ha la possibilità di svolgere in provincia in tempi accettabili, spesso e (mal) volentieri si emigra anche per interventi di routine per la ragione che non ci si fida. Si dirà, a ragione, che a Viterbo e provincia ci sono decine di medici capaci e competenti. Ma per la salute vale lo stesso discorso della sicurezza. Non conta solo la sicurezza reale ma anche, e a volte soprattutto, quella percepita. La percezione dei viterbesi è che il servizio sanitario viterbese non sia all’altezza, e i vertici della Asl hanno fatto poco per cambiarla.

Sulle liste di attesa, l’attuale direzione generale della Asl aveva promesso che avrebbe “aggredito” il fenomeno. A distanza di quasi tre anni dall’avvento di Daniela Donetti al timone dell’azienda di risultati però non se ne sono visti.  Più che le liste si è abbattuta in questi anni la pazienza dei pazienti. I tempi di attesa continuano essere biblici e indegni di un paese civile. Provate a chiamare il Cup e chiedete di prenotarvi una gastroscopia (esame di routine): il primo appuntamento, se siete fortunati, ve lo daranno tra un anno. Se invece scegliete l’intramoenia, cioè vi mettete le mani in tasca, i tempi, negli stessi ospedali pubblici, si abbattono magicamente.
Da parte sua, Zingaretti, anche grazie ai suoi megafoni locali, non fa altro che rivendicare il risanamento del debito sanitario e i risultati del suo governo in materia di salute. Risultati che però a Viterbo nessuno ha visto. Nella peggiore tradizione di una sanità romanocentrica.

Condividi:

  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...
liste d'attesa migrazione sanitaria
« Previous Post
Next Post »
Articoli recenti
  • L’Europa di De Gasperi, il futuro dell’Europa (video)
  • Fioroni sul 25 aprile: “De Gasperi istituì una festa di unità”
  • L’interesse di partito non può prevaricare la libertà di coscienza
  • L’intervento di Giuseppe Fioroni al convegno “L’appello di Sturzo, tra progressisti e conservatori”.
  • Fioroni: “Costruire la fratellanza per sperare in un futuro migliore”
  • Il 18 dicembre incontro del Centro Studi Aldo Moro: “Osare la Pace, vivere la Fratellanza”
  • Morte di Nando Gigli, Fioroni: “Un amico che sapeva investire nei giovani”
  • Calenda e Renzi, l’imperativo dell’unità in vista delle elezioni europee
  • Fioroni fa il pontiere al centro e lancia la formazione Tempi Nuovi
  • Autonomie, unità, transizione. Le conclusioni di Fioroni all’incontro di Tempi nuovi (video-2)
  • Autonomie, unità, transizione. L’intervento di Fioroni all’incontro di Tempi Nuovi (video-1)
  • Napolitano, uomo delle istituzioni e autorevole interprete del rinnovamento della sinistra
  • Camaldoli porta allo scoperto l’esigenza di una nuova politica d’ispirazione cristiana
  • La sinistra sceglie Cappato, anche per questo i popolari devono tornare uniti
  • A Roma il convegno di Tempi Nuovi: Autonomia, Unità, Transizione
  • Fioroni al dibattito “Palla al Centro” promosso da Italia Viva
  • Morte Moscatelli, Fioroni: “È stato maestro di vita”
  • Francesco Verderami a colloquio con Giuseppe Fioroni, “Tempi nuovi per l’Europa, nel segno di De Gasperi”
  • Il ritorno in campo dei Popolari: “Noi, catalizzatori di questo ceto medio disarticolato”
  • Fioroni punta alle Europee con il nuovo centro. I “Popolari uniti” corteggiano FI, Calenda, Renzi e Moratti
Menù
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Meteo

booked.net

Contatti

www.ilviterbese.it

Redazione | Contatti

info@ilviterbese.it

redazione.ilviterbese@gmail.com

GALLERY
L’Europa di De Gasperi, il futuro dell’Europa (video)
Fioroni sul 25 aprile: “De Gasperi istituì una festa di unità”
L’interesse di partito non può prevaricare la libertà di coscienza
Editore: Centro Studi Aldo Moro C. F. 90122270565
Registrazione Tribunale di Viterbo n. 1 del 5 Giugno 2018 | Copyright © 2018 - Il Viterbese.it - All rights reserved
Scroll to top
Skip to content
%d
    Open toolbar Accessibilità

    Accessibilità

    • Aumenta TestoAumenta Testo
    • Diminuisci TestoDiminuisci Testo
    • Scala di GrigioScala di Grigio
    • Più ContrastoPiù Contrasto
    • NegativoNegativo
    • Sfondo BiancoSfondo Bianco
    • Evidenzia LinkEvidenzia Link
    • Testo LegibileTesto Legibile
    • Reset Reset
    Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.