Arena sarà il sindaco di tutti. Parola di Maurizio Gasparri, che ieri pomeriggio è tornato a Viterbo per iniettare nuova linfa alla campagna elettorale del candidato a sindaco del centrodestra. Dopo la cena “in famiglia” all’agriturismo Monteparadiso, stavolta il senatore di Forza Italia si è concesso al popolo viterbese indistinto con una passeggiata in centro, con tappa al gazebo in piazza delle Erbe e conferenza stampa finale da Schenardi.
Gasparri ha insistito sulla capacità di Arena di parlare a un elettorato ampio, al di là degli schieramenti: “Giovanni – ha sottolineato l’ex ministro – lo possono votare tutti i cittadini, perché è una persona in cui chiunque può riconoscersi, perché appartiene alla vita e alla storia di Viterbo”. Insomma, una sorta di “monumento naturale”.
Dopo aver ribadito che non ci saranno apparentamenti, Gasparri ha invitato tutti i candidati della coalizione, già eletti, potenzialmente eleggibili e non eletti, a darsi da fare fino all’ultimo perché “al ballottaggio si riparte da zero”.
Arena ha incassato anche il sostegno del giornalista del Tg2 Giovanni Masotti, che ha accompagnato il senatore e che ha in serbo cinque proposte per la cultura viterbese. Le svelerà, ha detto, al momento opportuno.
Mettendo per un attimo da parte il suo fairplay, il candidato a sindaco ha quindi lanciato qualche affondo all’indirizzo dell’avversaria: “Se vince la Frontini, ci saranno candidati che entreranno in consiglio comunale con 10 o 15 voti. I nostri hanno invece centinaia di preferenze”.