Arrivano i nostri. Mancano otto giorni al B-Day e a sostegno del candidato sindaco Giovanni Arena scendono i grossi calibri. Da Maurizio Gasparri (ormai di casa a Viterbo), che ieri ha incontrato i giornalisti da Schenardi, al presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, che sarà a Viterbo oggi per un giro di incontri, fino al testimonial più atteso: Matteo Salvini.
Il leader della Lega, vicepresidente del Consiglio, ministro dell’Interno nonché protagonista assoluto in questi primi giorni del governo Conte, chiuderà di fatto la campagna elettorale giovedì prossimo con un comizio a piazza del Teatro. Salvini aveva promesso che sarebbe tornato a Viterbo già a febbraio, dal palco di piazza del Comune, e che ci sarebbe tornato da premier per festeggiare il primo sindaco leghista di Viterbo. Le cose sono andate un po’ diversamente.
Alla fine il senatùr Umberto Fusco è riuscito a convincere il ministro a trovare, nella sua fitta agenda di impegni, qualche ora per una scappata a Viterbo (l’appuntamento è alle 18,30). In attesa del pezzo da novanta, la Lega muove anche il sottogoverno. Lunedì sarà infatti il turno di tre sottosegretari freschi di nomina: Stefano Candiani (Interno), Armando Siri (Infrastrutture) e Lucia Borgonzoni (Beni culturali) che dopo un giro per Viterbo in ordine sparso, tra Camera di commercio, Villa Lante e nuova caserma dei vigili del fuoco, si ritroveranno tutti e tre al ristorante Il Borgo di Bagnaia per un incontro elettorale. A moderarlo sarà, indovinate un po’, il giornalista Mediaset Alessandro Usai, cioè colui che doveva essere il candidato iniziale del centrodestra poi costretto a ritirarsi a causa del veto di Forza Italia.