Un programma molto articolato quello con cui Luisa Ciambella si presenta davanti al giudizio degli elettori. Dalle politiche sociali, chiamate a dare risposte al crescente problema della povertà, alla cultura, dalla rigenerazione urbana alle politiche per l’integrazione: il vicesindaco uscente, forte dell’esperienza maturata in questi anni, ha le idee chiare sui problemi da affrontare per rendere Viterbo una città migliore. Pubblichiamo oggi alcuni dei punti della piattaforma.
ACCESSIBILITÀ E SICUREZZA
Abbattimento barriere architettoniche. Predisposizione di un piano complessivo per la messa in sicurezza sismica degli edifici pubblici, a partire dalle scuole.
EMERGENZA ABITATIVA
Piano straordinario per l’emergenza abitativa. Previsione di spesa di 200mila euro da destinare alla locazione calmierata, nell’intenzione di rispondere non solo a chi resta fuori dalle graduatorie per alloggi popolari, ma anche a persone in situazioni di grave indigenza, sfratto e genitori separati.
POLITICHE SOCIALI E NUOVE POVERTÀ
Saranno elaborati modelli di supporto economico per assicurare una soglia di sicurezza sociale minima. Attiveremo un modello di Welfare Comunity dove il Comune coordina un lavoro con tutti i soggetti che si occupano del disagio sociale. Daremo vita a quelli che abbiamo chiamato gli Stati Generali delle Necessità coinvolgendo i cittadini e accogliendo le loro proposte.
POLITICHE SOCIO-SANITARIE
Intendiamo proseguire sulla linea del lavoro svolto in questi anni con l’apertura di Studi medici e infermieristici sociali, partendo da quelli situati nei quartieri del Carmine e Santa Barbara, e proseguendo con nuove strutture nei territori degli ex Comuni.
POLITICHE PER L’INTEGRAZIONE
L’obiettivo è quello di costruire un modello di accoglienza diffuso che permetta la più ampia integrazione. Prevederemo il coinvolgimento dei rifugiati in quelle attività lavorative che possono riguardare la manutenzione del verde pubblico o la pulizia, in modo da impiegarli in attività quotidiane, ma anche aumentare i livelli di controllo.
COINVOLGIMENTO CIVICO
La comunità sarà al centro dell’azione amministrativa. Il nostro sarà un impegno civico per tutte le fasce d’età: da 15 a 99 anni. Lo faremo mediante lo strumento dei “Tirocini Civici” per educare e riavvicinare le persone che hanno perso fiducia. Favoriremo l’adesione al “Regolamento dei beni in comune” per coinvolgere i cittadini nella cura di aree importanti della città. Una garanzia anche contro chi deturpa.
NUOVA IDEA URBANISTICA
Attiveremo in varie zone della città gli Urban Center: spazi di condivisione nei quali pensare insieme ai cittadini la nuova città. Vogliamo puntare con decisione alla valorizzazione del Centro storico, all’inclusione delle periferie, ai nodi di interscambio veicolare collegati ad una rete di trasporto sostenibile nel Centro ed efficiente verso l’esterno, al recupero e valorizzazione del patrimonio esistente, al ripensamento dell’arredo urbano, alla valorizzazione degli “spazi di mezzo” (rotonde, giardini), all’efficientamento energetico del patrimonio pubblico e all’incentivazione di quello privato.
VALORIZZAZIONE URBANA
Guarderemo allo sviluppo della città in modo complessivo. Per invertire la tendenza dello spopolamento, nel CENTRO STORICO sarà predisposto un programma finanziario di 200mila euro volto a incentivare la ristrutturazione delle abitazioni e dei locali commerciali restituendo il 20% dell’investimento. Rientra in questa misura anche l’incentivo a chi installa un ascensore per l’abbattimento delle barriere architettoniche nelle abitazioni del Centro. Il grande lavoro per il riconoscimento della Legge sulle Periferie ha già avviato la predisposizione di piani di riqualificazione dei QUARTIERI, delle FRAZIONI e delle AREE PRODUTTIVE verso i quali saranno impegnate risorse per circa 20milioni di euro. Promuoveremo iniziative e tavoli istituzionali per rendere fruibili tutte le aree verdi.