Nessuno ne parla. Né il centrodestra, che a livello locale non sa ancora come comportarsi, né il Movimento 5 Stelle, che, per bocca del suo candidato a sindaco Massimo Erbetti, assicura che a Viterbo non è cambiato nulla. La verità però è molto più sfaccettata: nel contratto di governo stilato da Lega e grillini c’è infatti anche una clausola di non belligeranza, il che significa che le due formazioni si impegnano a non darsi fastidio sia a livello centrale che locale.
In parole povere: in caso di ballottaggio – ci si chiede – il M5S viterbese appoggerebbe il candidato a sindaco sostenuto dalla Lega, cioè Giovanni Arena? Ovvero, nell’ipotesi in cui al secondo turno acceda Erbetti (ipotesi che però sembra alquanto remota), la Lega sosterrebbe Erbetti? Sicuramente, al di là dell’appoggio formale o meno, nessuno dei due potrà parlare male dell’altro: scordatevi perciò da parte dei grillini toni accesi e polemiche all’indirizzo appunto di Arena, così come Fusco non dirà una parola nel caso fosse Erbetti a giocarsi la finalissima del 24 giugno.
Se a Roma l’accordo tra le due forze politiche si inserisce in un quadro di politica nazionale che necessariamente, dopo l’appuntamento di ognuno di noi all’interno della cabina elettorale, taglia fuori il contributo attivo del singolo cittadino, a Viterbo, come in tante altre città, potrebbero sorgere non pochi problemi vista anche la diversa area di provenienza degli elettori di M5S e Lega. E’ anche per questo, probabilmente, che sta passando sotto silenzio in queste ore la consultazione popolare organizzata da Di Maio e Salvini per sapere cosa pensano i cittadini del contratto che lunedì dovrebbe essere sottoposto al vaglio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Per i 5 Stelle, lo ricordiamo, ci si dovrà avvalere della piattaforma informatica di Casaleggio e possono votare solo gli iscritti. Oggi, sabato 19 maggio, tuttavia saranno allestiti vari gazebo informativi sia in città che in provincia. Relativamente alla Lega invece la consultazione avverrà tramite schede appositamente stampate che possono essere trovate nei gazebo oggi e domani (domenica 20 maggio) e nella sede di piazza Verdi. Qui possono votare tutti, anche i non iscritti alla Lega.
La situazione nel complesso è imbarazzante e a Viterbo, dove la Lega ha fatto incetta di voti moderati, lo è ancor di più a causa delle continue esternazioni di Berlusconi contro Di Maio & C. Sarò interessante verificare come reagirà l’elettorato di fronte a questo stato di cose. Per adesso accontentiamoci delle dichiarazioni di principio. Come detto, sia Lega che M5S locali continuano a ripetere che l’accordo di governo non cambia le carte in tavola, ma tra il dire e il fare, come si sa, quasi sempre c’è di mezzo il mare.