Che poi, diciamolo, perché Giovanni Arena non dovrebbe andar bene come candidato del centrodestra unito ancora non l’ha capito nessuno. Infatti, in questa telenovela del sindaco, di tutto s’è parlato tranne che della sostanza delle cose. Chiacchiere tante, ma come al solito fatti zero. Sì Usai, no Arena: ma perché? Quali sarebbero i meriti del primo e i demeriti del secondo? Sì Marcoccia, Contardo, Bevilacqua e sicuramente Sabatini, ma guai ad Arena: e perché? Cosa non ha Giovanni che gli altri hanno?
Ovviamente, nessuno potrà mai rispondere, semplicemente perché risposte credibili non ce ne sono. Non sarà allora che di Arena mette un po’ paura quella tendenza a non entrare mai in polemica, che, se è una dote agli occhi della gente, è invece un difetto per chi interpreta la politica non come servizio a favore dei cittadini, ma come un’opportunità per la propria affermazione sociale o il proprio futuro lavorativo? Non sarà che, per chi pensa già di muoversi nell’ombra della futura amministrazione comunale, è meglio un sindaco di parte che un sindaco di pace e sopra le parti come potrebbe essere Arena?
Si dirà: ok, ma Arena ha fatto il suo tempo, meglio un giovane. E perché? Fusco forse è uno di primo pelo? A lui il fatto di essere in politica da tanto tempo ha forse impedito di diventare senatore? Per quale motivo ciò che non è valso per lui dovrebbe valere per Arena?
Si aspettano risposte? Possibilmente di senso compiuto.