Chi aveva detto o pensato che la coalizione di centrosinistra non esisteva più dovrà ricredersi. Il riferimento è ad esempio al vicepresidente della Regione Massimiliano Smeriglio, che ha (o aveva) garantito l’appoggio a Filippo Rossi proprio perché – così gli era stato fatto erroneamente credere – attorno all’ideatore di Caffeina si sarebbero aggregate molte realtà in libera uscita dall’alleanza che cinque anni fa fu protagonista della vittoria di Leonardo Michelini.
Le cose sono andate diversamente da quanto auspicato da Rossi e creduto da Smeriglio visto che sulla candidatura a sindaco di Luisa Ciambella sono confluiti i Moderati e riformisti, i socialisti, i socialdemocratici, l’Associazione dei giovani viterbesi, l’area ecologista, il Centro solidale, le associazioni cattoliche, i rappresentanti della lista civica e il gruppo motore della civica di sinistra. Senza considerare alcune presenze di primo piano come quelle dell’ultimo segretario della sezione Gramsci e dell’ultimo segretario dei Ds. Il patto contro natura tendente a far passare Filippo Rossi – lui di destra, assolutamente estraneo alla tradizione del centro e della sinistra – come il salvatore della patria attorno al quale sperimentare convergenze trasversali, di sinistra e di altra natura, è abortito così prima di nascere.
La rinnovata unità della coalizione sarà adesso motivo di ricompattamento anche per il Pd, dove la minoranza ha polemizzato nonostante il 98 per cento delle preferenze ottenute dalla Ciambella perché avrebbe voluto individuare un altro candidato a sindaco? Si spera di sì, d’altra parte, sottolineano i vertici comunali, nel Pd nessuno vuole cacciare nessuno. Più semplicemente, come accade a livello nazionale, si chiede il rispetto delle regole, ossia il rispetto del volere della maggioranza laddove le decisioni vengano messe a votazione come è accaduto proprio per la scelta tra la Ciambella e Francesco Serra.
Nella lista del Pd per questo motivo sono stati lasciati molti posti alla minoranza nella certezza che essa farà la propria parte in un contesto dove le liti non servono a nessuno.