E così, due settimane dopo l’incidente, è accaduto l’inaspettato: il micio ha iniziato a muoversi, usando le zampe anteriori. Voleva camminare, era impaziente. Sentiva che ce l’avrebbe potuta fare e infatti anche quando le sue zampe non rispondevano come dovuto, non ha mai rinunciato al suo allenamento quotidiano.
Sono passati due mesi e “Clint – raccontano increduli i veterinari – continua a sbalordire tutti con i suoi progressi: ora sgambetta e riesce anche a salire le scale e fare tutte le cose che di solito fanno i mici. E nonostante il suo passato traumatico continua a mostrare amore per umani: è super felice, dolce, amorevole: una vera macchina per le fusa”.