“Allargare la coalizione e aumentare la rappresentatività elettorale della coalizione stessa è il miglior strumento per vincere le elezioni come ha dimostrato la competizione regionale vinta da Zingaretti”. Firmato la direzione dell’unione comunale del Pd che si è riunita ieri pomeriggio per decidere tempi e modi della consultazione degli iscritti sul candidato a sindaco. Due i nomi in ballo al momento: quello della vicesindaca Luisa Ciambella e quello del consigliere comunale Francesco Serra. Nel corso della riunione, che ha sancito di nuovo la divisione interna tra la mozione Renzi e quella Orlando è stato deciso – a maggioranza – di integrare il regolamento comunale, disciplinando, come si legge in una nota, “un aspetto che non era stato preso in considerazione nel precedente regolamento”. Vale a dire che la lista del Pd a sostegno del candidato sindaco dovrà “necessariamente coinvolgere tutte le sensibilità presenti nel partito”. Sensibilità è la versione eufemistica e più politicamente corretta del termine corrente.
La direzione ha altresì stabilito “di procedere alla consultazione degli iscritti del Pd e le relative modalità, così da assumere un indirizzo anche sulla figura del candidato sindaco che alla fine della consultazione verrà offerto al tavolo della coalizione come ipotesi di candidatura, con l’obiettivo di includere quanto più possibile soggetti politici esterni al Pd e civici”. Lo schema sembra ricalcare quindi quello che cinque anni fa permise a un centrosinistra allargato al centro e al civismo di conquistare Palazzo dei Priori.
E’ stato infine respinto un documento presentato da alcuni membri della direzione in quanto, “pur apprezzandone le finalità, andava a modificare il regolamento approvato all’unanimità”.