Ufficialmente tutti allineati e coperti. Ma sotto le ceneri della candidatura di Claudio Ubertini, ci sono un po’ di fiamme (ovviamente tricolori) che ardono dentro Fratelli d’Italia, dove gli scottati dall’investitura di Alessandro Usai, proposta dalla Lega con la benedizione di Mauro Rotelli, sono diversi.
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Una candidatura, quella del giornalista Mediaset, che non piace agli italian brothers locali anche perché ritenuta indice dell’opa che Salvini ha ormai lanciato nei confronti degli alleati: Forza Italia e, in virtù della comune fede sovranista, Fratelli d’Italia appunto. A livello nazionale più che a a Viterbo città, dove FdI ha una delle roccheforti, come dimostra il dato delle politiche (8% contro il 4 nazionale). Come dire che se il nome di Usai fosse stato proposto al tavolo da Peruzzi anziché da Fusco sicuramente avrebbe avuto un’accoglienza migliore. Ufficialmente, comunque, Fratelli d’Italia continua a sostenere l’ex portavoce della Moratti e questo, salvo sorprese, dovrebbe essere ribadito anche nella conferenza stampa sulle amministrative in programma stamattina.
Per martedì pomeriggio, nello stesso giorno in cui si riunirà il tavolo nazionale di Forza Italia, Fratelli d’Italia ha intanto convocato una riunione interna. Circostanza singolare visto che proprio da quanto delibereranno nelle stesse ore Gasparri, Tajani e gli altri colonnelli azzurri in merito a Usai, dipenderanno le sorti del centrodestra locale. Ma tant’è. Sempre in casa FdI c’è da segnalare anche il movimentismo del consigliere comunale Gianluca Grancini che, ora che non lavora più nella piscina comunale, amerebbe tuffarsi sull’assessorato ai lavori pubblici. Che però sarebbe già stato promesso a Giovanni Arena, nel caso Forza Italia dovesse alla fine piegarsi al diktat leghista.