La settimana scorsa ha parlato della necessità, da parte del Comune, di acquistare il palazzo della Banca d’Italia in via Marconi. Oggi invece si pone l’obiettivo di restaurare la cinta muraria e realizzare una ciclopedonale che le giri intorno.
Sono le idee di Laura Allegrini per la Viterbo che verrà, primi punti del programma elettorale che l’ex assessore ai lavori pubblici sta presentando ai viterbesi. Ma il problema non è questo. Il punto vero a livello politico è che Laura Allegrini va avanti nonostante il no della Lega. Da parte sua, dopo la designazione arrivata da Fratelli d’Italia, nessuna volontà di fare un passo indietro. Il centrodestra appare così ancora lontano dal trovare un’ipotetica strada per ricompattare la coalizione e anche se alla presentazione delle liste manca almeno un mese e mezzo il caos regna pericolosamente sovrano.
Va detto che le cose non vanno meglio nel centrosinistra, dove il Pd non ha ancora capito che tipo di coalizione sarà quella con cui si presenterà agli elettori. Di sicuro, ci sarà una lista di Romoli, ma mancherà invece Forza Italia che, come era immaginabile, non si può permettere di virare a sinistra. Nello stesso Pd non mancano polemiche e scontri sulla candidatura di Alessandra Troncarelli voluta da Panunzi e la campagna elettorale non sembra promettere nulla di buono neanche sul piano programmatico se è vero che, tutti presi ad intessere improbabili alleanze nella speranza di vincere, nessuno si sta occupando dei temi che interessano alla gente.
Ma torniamo a Laura Alegrini: “Un parco e una ciclopedonale intorno alla cinta muraria che riconsegnino alla città uno dei suoi tesori più belli. Ecco – dice – il secondo punto del programma elettorale da realizzare in due tempi. La prima fase, che si può definire delle mura nascoste, prevede, con i fondi già disponibili del bando per la rigenerazione urbana, di restaurare il tratto di mura da Porta Faul fino a porta San Pietro, ad oggi inaccessibile e nascosto, con il recupero anche della Torre del Bacarozzo a Pianoscarano. Contemporaneamente, con i fondi già ottenuti attraverso il bando Qualità dell’abitare, creare un parco urbano da Valle Faul fino all’area del Molino Profili. A seguire, la realizzazione di una pista ciclopedonale, pienamente accessibile, che consenta di circumnavigare la cinta muraria e riportarla al pieno godimento di cittadini e turisti. Le nostre mura sono l’identità di Viterbo, per questo è fondamentale che il Comune non si faccia sfuggire l’occasione di utilizzare i fondi del Pnrr destinati alla realizzazione dei percorsi urbani. A questi interventi va poi affiancato un programma di costante monitoraggio dello stato di salute delle mura uscendo definitivamente dalla pratica di intervenire solo in casi di estrema emergenza”.