Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta al prefetto
In data 13/10/2021 ho inviato una richiesta di informazioni riferite all’incendio di una struttura vicina alla mia abitazione contenente amianto e che, pertanto, potrebbe aver compromesso la salute mia e di mia moglie ed Ella ha ritenuto di non rispondermi direttamente, ma di demandare al suo vice aggiunto. Soltanto dopo alcuni solleciti lo stesso ha ritenuto di rispondermi, denotando di non avere compreso il significato delle mie richieste o, ancor peggio, di non averne nemmeno preso visione. Quindi, ho richiesto via mail un appuntamento per ben due volte, onde ragguagliarlo, e, non avendo avuto riscontro, mi sono recato il 09/12/2021 in Prefettura richiedendo di essere ricevuto.
Il funzionario si è negato facendomi riferire l’impossibilità di incontrami in quanto necessitava, comunque, una preventiva richiesta scritta di appuntamento (dimenticando che avevo richiesto tale incontro già due volte, via mail, senza alcun esito) ed inoltre al momento risultava occupato in una importante riunione.
Ora domando: è possibile un tale disinteresse in merito alla salute dei cittadini? E’ possibile sfuggire alle proprie responsabilità con scuse di ogni tipo? Gli enti pubblici dovrebbero essere al servizio dei cittadini.
Ettore Veschi