E’ notizia di questi giorni che nessun premio per il benessere animale, per il comparto ovi-caprino, è stato previsto nella Pac 2021-2027. In provincia di Viterbo non arriveranno circa 30 milioni di euro e per un settore che impiega circa 1.500 lavoratori si annunciano tempi bui.
Per questo motivo Luisa Ciambella e il consigliere provinciale Fabio Valentini hanno scritto una lettera al ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli e al sottosegretario Francesco Battistoni: “Una mancanza di attenzione ad un settore importante del nostro Paese e della nostra provincia – si legge – che vanta la presenza di numerosissimi allevamenti di ovi-caprini e assicura lavoro e reddito a tante persone. Una vera sciagura per l’economia del nostro territorio. Una possibilità che ancora potrebbe essere assicurata, sebbene in extremis, visto che il Psn non è stato ad ora portato in Conferenza Stato-Regioni”.
“Il premio per gli allevamenti zootecnici che praticano il pascolamento o l’allevamento semibrado – aggiungono – è al momento riservato ai bovini da latte e da carne e ai suini, ma lascia fuori, appunto, il comparto ovi-caprino, non considerato evidentemente uno dei settori che può contribuire a raggiungere gli obiettivi ambientali della Pac. Stupisce che, a fronte delle indicazioni poste a base delle scelte, rivolte a privilegiare la conduzione al pascolo o in semi-brado, si penalizzi proprio il comparto ove tale tipologia di allevamento è maggiormente diffusa. Siamo dunque a chiedere di intervenire tempestivamente per sanare una oggettiva iniquità di trattamento tra diverse tipologie di allevamenti che non vede in alcuna giustificazione razionale la sua ragione d’essere. Gli allevatori di ovi-caprini meritano di avere le stesse opportunità degli altri allevamenti e di vedersi restituita un po’ di tranquillità soprattutto in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo”.
A Battistoni, che è viterbese, il compito di raccogliere il grido d’allarme di tanti allevatori e pastori e quindi l’occasione di essere vicino nei fatti alla Tuscia.