Partendo da una critica all’allestimento del Museo dei Portici, che ha visitato sotto Natale, Vittorio Sgarbi lancia il sasso nello stagno e fa capire di essere anche lui interessato a candidarsi a sindaco di Viterbo: “Seguo con interesse – ha dettato al suo ufficio stampa – la situazione politica del Comune. Chissà che non sia giunta l’ora del Rinascimento, anche a Viterbo…”.
Come detto, l’occasione per gettarsi nella mischia gli è piovuta addosso, o l’ha cercata, entrando nei giorni scorsi al Museo dei Portici. Sott’accusa la Soprintendenza, ovvero le limitazioni imposte “all’allestimento delle opere di Sebastiano Del Piombo, curato con grande perizia, nonostante le imposizioni esterne, da Archeoares”. “La Flagellazione e La Pietà. Due capolavori di due tempi distinti – parole ancora del sindaco di Sutri – che hanno trovato conveniente spazio in Palazzo dei Priori, nel cosiddetto Museo dei Portici, ricavato nel piano terra, con ampie volte, del cinquecentesco palazzo comunale. Ma perché entrambi, di epoche e umori diversi, nella stessa stanza, incrociati, di traverso, senza profondità e prospettiva (soprattutto la Pietà), invece che in due stanze distinte? E perché all’entrata, la più tarda, la Flagellazione, tagliata dalla porta che ne inquadra solo la parte inferiore? E perché la Pietà pressoché al buio, con il paesaggio invisibile, la luce fioca e mal distribuita? Perché? E, ancora, perché quelle scatole, che non sono climabox, con i vetri (non vetri) opachi? E, in basso, la traccia visibile dei corpi illuminanti? Quante dannose imperfezioni per una luce insufficiente e mal direzionata”.
L’ennesima occasione sprecata per Viterbo, insomma: “Altro chiedeva Sebastiano. Altro chiedeva Viterbo. Perché buttare un’occasione dopo anni di attesa? Mi aveva chiamato il sindaco per consigli. A chiedere, la risposta è rassegnata: volontà, ordine, decisione della Soprintendenza. Con quali argomenti, con quali motivazioni, con quale autorità? E perché a danno della città e di Sebastiano?”.
Interessante, vedere le reazioni che ci saranno a questa presa di posizione.