La sinistra unitariamente ha deciso di partecipare alle prossime elezioni provinciali candidando un delegato sul territorio. “Una decisione – si legge in una nota – nata per poter avere un’opposizione vera e reale dentro un ente dove la sinistra non è rappresentata. La nostra scelta si è indirizzata su una donna, Arianna Centini, consigliere comunale di Tarquinia, espressione di una sinistra riformista moderna propositiva unitaria. Una decisione presa per rispondere a chi ancora vede la politica come bagarre o accordicoli non rispondenti ai nostri valori. La proposta è stata fatta affinché si possa continuare la relazione tra i consiglieri eletti nei vari Comuni, che rispondono ad un voto democratico e sviluppare sempre di più un rapporto tra enti e cittadini, la politica deve tornare a azioni di vicinanza tra eletti e elettori”.
Con la figura di Arianna Centini Articolo 1 concentra l’attenzione su: “Gestione dell’acqua, che deve essere pubblica come sancito dal referendum; blocco a tutti i costi del deposito di scorie radioattive; no all’individuazione della Tuscia come discarica dei rifiuti della Regione Lazio; investimenti e tutela nella sanità pubblica; equità sociale e tutela dei più deboli; migliorare le infrastrutture di questa provincia; aumentare gli investimenti sulla pubblica istruzione; aumentare gli investimenti sulle vere peculiarità della nostra provincia, a partire da un’agricoltura con indirizzo sempre più ecocompatibile, dall’arte, dalla cultura e dal nostro meraviglioso paesaggio. La nostra candidata sarà la persona che combatterà contro l’ambiguità di certe scelte finalizzate ad interessi di pochi e potrà vigilare affinché vengano rispettati i nostri punti programmatici”.
Aderiscono al progetto Eco-Ambiente e Lavoro, Rifondazione comunista, Pci, liste civiche Vetralla 2030 e Movimento civico di Tarquinia