Maggioranza in Comune ancora sull’orlo di una crisi di nervi. E’ infatti seriamente a rischio l’approvazione delle variazioni al bilancio portate in Consiglio dall’assessore (voluto dalla Lega) Alessandro Alessandrini. La manovra, dopo i due stop di questa settimana, alla fine passerà, perché figurati se vogliono andare a casa, ma dal punto di vista politico quella che regna a Palazzo dei Priori è una coalizione letteralmente allo sbando. Tanto che qualcuno, a cominciare dal sindaco Arena, confida adesso nel soccorso dell’opposizione. E’ in questo contesto che va letta una riunione di poche ore fa con con i capigruppo della minoranza nel tentativo di trovare la strada per presentare un emendamento unico con la speranza di avere i numeri che servono ad approvare la manovra senza ulteriori teatrini da dare in pasto all’opinione pubblica.
All’interno della maggioranza si levano nel frattempo forti critiche all’indirizzo dello stesso Alessandrini, di cui più di qualcuno vorrebbe le dimissioni. Il tecnico (perché tale è anche se ricopre un incarico politico) viene visto come la vera eminenza grigia che avrebbe convinto Arena e gli altri assessori a non retrocedere di un passo e quindi a non accogliere gli emendamenti presentati da Fondazione e Vittorio Galati al centro dello scontro.
Come si ricorderà, i consiglieri di Fondazione chiedono investimenti per 90 mila euro per centro storico, frazioni e servizi sociali e per trovarli propongono di tagliare su verde e lavori pubblici, su incarichi professionali, ambiente e partecipate. Galati invece ha presentato un emendamento da 422 mila euro per Bagnaia e qui la partita diventa veramente complicata. Il rischio è di andare tutti in ordine sparso e aprire una nuova crisi.