Dopo il seminario di inizio ottobre in Provincia, secondo incontro, sabato 6 novembre, dei comitati che si oppongono alla costruzione del deposito delle scorie radioattive nella Tuscia. Si svolgerà a Tuscania e parteciperanno il Comitato per la salvaguardia del territorio di Corchiano e della Tuscia, Montalto Futura – Per la salvaguardia del territorio di Montalto e della Tuscia, Maremma Viva, Verde Tuscia, Aree interne Alta Tuscia – Antica città di Castro, l’Associazione Italiana Cultura, Sport Aics, Italia Nostra, Pro loco Gallese, Sovrano Militare Ordine di Malta, Federalberghi e Confagricoltura.
Il programma prevede un’introduzione sul quadro normativo proposta dal professor Angelo Di Giorgio e dall’avvocato Francesco Rosi, quindi si cercherà di individuare una strategia d’opposizione.
“Ricordo – dice l’avvocato Rosi – che non si può fare un impianto di smaltimento in superficie, coinvolgendo quattro diverse intensità radioattive, che sarebbero trattate allo stesso modo. E’ una cosa impensabile. A questo aggiungo che l’aggettivo temporaneo utilizzato per medie ed alte intensità non trova alcuna giustificazione dal punto di vista tecnico. Basterebbero questi elementi per non far passare la scelta sulla Tuscia. Inoltre semanticamente è impossibile associare il concetto di temporaneo ad un lasso temporale di 50 o 100 anni. Torneremo a dire che è una scelta incompatibile con questo territorio, anzi che va cancellata interamente e l’opposizione unanime di sabato lo sottolineerà e dimostrerà ancora”.
L’incontro sarà trasmesso sulla pagina Fb NoscorienucleariTuscia https://www.facebook.com/noscorienuclearituscia