Viterbo al centro di un evento nazionale, l’assemblea di Europassione per l’Italia, che si terrà il 30 e il 31 ottobre. Un’occasione per un confronto tra comunità Patrimonio dell’Umanità e comunità in progress, quelle delle sacre rappresentazioni e dei riti della Settimana Santa che dal 2013, anno in cui la Rete ottiene il riconoscimento Unesco, avviano un percorso di salvaguardia condivisa e di valorizzazione nazionale e internazionale, finalizzato anche alla presentazione di una proposta di candidatura agli organi competenti. Un lavoro importante, quello fatto da Europassione, con tappe significative condivise spesso con i partner europei di Passio Domini in Europe – una per tutte, il progetto “la Passione, I sassi” per Matera Capitale Europea per la Cultura – che ben si può accostare all’importante lavoro fatto da Rete delle grandi Macchine a spalla italiane, prima e dopo il riconoscimento, per le sue comunità, e, più in generale, per le comunità del patrimonio immateriale Unesco italiano.
Questo e molto altro nel convegno “Resilienza. Oltre l’emergenza Covid. Patrimoni culturali immateriali italiani”, in programma nella sala della Limonaia, del Museo del Colle del Duomo. Un evento che ha l’obiettivo di far luce sulla consistenza e sullo status delle comunità di queste importanti espressioni della cultura della tradizione mediterranea di fronte agli effetti della pandemia, in chiave di resilienza e di prospettiva di ripresa.
“Una comunità di patrimonio culturale Unesco – evidenzia Patrizia Nardi, responsabile tecnico-scientifico dei progetti Unesco di Rete delle grandi Macchine e del progetto di Europassione per l’Italia – come quella dei Facchini e della Rete delle Macchine, conosce il senso di responsabilità che lo status di patrimonio dell’Umanità implica, ossia l’apertura e la propensione al dialogo con comunità di prossimità, con comunità “altre” che in fondo esprimono, in modo diverso e nel contesto di tipologie diverse di patrimonio culturale, lo stesso afflato, la stessa proiezione a salvaguardare la creatività, l’estro, il saper fare condiviso all’interno di rituali antichi, di grande fascino, che alle soglie del terzo millennio continuano ad essere luogo di incontro e condivisione. Ho accolto con molto favore questa circostanza viterbese che ha unito due mondi straordinari del panorama italiano del patrimonio immateriale”.
Il convegno sarà in presenza e da remoto, riunirà comunità, esperti nazionali e internazionali, soggetti istituzionali, enti di ricerca, con il coinvolgimento, oltre che della comunità di Europassione, del Comune e del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, della presidenza di GRAMAS, delle comunità delle grandi Macchine a spalla, della Diocesi di Viterbo, del Servizio II Unesco del ministero della Cultura, della Prefettura, della UNINT, Cultura Valore srl, il Museo del Colle del Duomo, il Centro Studi Santa Rosa da Viterbo e di altri partner.
Green pass, distanziamento e mascherina obbligatori. Ingresso libero fino a esaurimento posti, nel rispetto delle norme antiCovid. Aula virtuale: meet.google.com/pqa-wrtx-nbb .