“Somigli (Uil scuola): “Le istituzioni del territorio si prendano le loro responsabilità. Andare in classe non può essere come andare in fabbrica”.
“Il doppio turno di ingresso e di uscita dalle scuole va eliminato. Ormai rappresenta palesemente una vera e propria violazione del diritto allo studio e al tempo libero di un’intera generazione di ragazzi e ragazze”. La Uil scuola di Viterbo prende posizione e lo fa tramite la sua segretaria generale Silvia Somigli.
“Gli studenti che sono scesi in piazza lo scorso fine settimana – prosegue Somigli – vanno ascoltati e le istituzioni del territorio devono prendersi le loro responsabilità. E la soluzione c’è, come più volte sottolineato dagli studenti e non solo. Ingressi scaglionati tra le 8 e le 8 e 20 di mattina. Stessa cosa per le uscite”.
“Con i doppi turni di ingresso – aggiunge la segretaria generale della Uil scuola -, cosa che la fa somigliare sempre più a una fabbrica piuttosto che a una scuola, la vita di ragazzi e ragazze è stata letteralmente sconvolta. Più che studenti sembrano ormai lavoratori che si alzano all’alba per andare sul cantiere per tornare la sera quando fa buio. E non si può andare a scuola per poi trovarsi a lavorare, con gli stessi sacrifici e la stessa fatica, senza nemmeno saperlo”.
“Sono infatti sempre più le testimonianze di ragazzi e ragazze che si alzano alle 6 della mattina, se va bene, per entrare a scuola alle 10. Perché altrimenti non si trova posto sul pullman. Perché i trasporti – conclude Somigli – le corse e gli autobus non sono ancora all’altezza della situazione. Dopo due anni di emergenza Covid”.