Non più solo Civita Castellana. Si allarga a tutta la provincia la protesta degli studenti delle scuole superiori sui quali gravano il doppio ingresso a scuola e la mancanza di idonei servizio di trasporti. Venerdì 22 ottobre manifesteranno dando vita a un corteo a Viterbo, che partirà da piazza del Comune alle 10. Hanno aderito: liceo Buratti, liceo Ruffini, liceo Orioli, istituto Paolo Savi, istituto Dalla Chiesa, istituto Colasanti, liceo Midossi e istituto Farnese.
“Si protesterà – si legge in una nota – per pretendere l’eliminazione dei doppi turni di ingresso e di uscita. Questo scaglionamento degli orari riduce gravemente la vita extrascolastica degli studenti. Molti ragazzi, difatti, hanno dovuto limitare, per mancanza di tempo o di energia, sport, hobby, relazioni sociali, quindi vita privata. Ci sono studenti che rientrano a casa alle 18, altri che, seppur entrando alle 10, sono costretti ad arrivare scuola con gli stessi mezzi di chi entra alle 8. Questa misura, che crea parecchio disagio, si rivela spesso inutile: i mezzi continuano ad essere affollati, il distanziamento non rispettato, e anche all’ingresso e all’uscita non mancano gli assembramenti”. L’esito di questa situazione secondo gli studenti “non può che sfociare in un disagio psicologico, che si manifesta, tra le altre cose, in un calo dell’attenzione durante le lezioni e, di conseguenza, in un peggioramento del rendimento causato anche dal minor tempo a disposizione per lo studio. Sempre secondo gli studenti, sarebbero “aumentati i casi di ragazzi che si rivolgono allo sportello psicologico della scuola o, addirittura, che abbandonano gli studi”.
Vietato esporre durante il corteo qualsiasi simbolo politico. Saranno invece accettate altre bandiere non legate ad associazioni, sindacati e partiti.