Giornata celebrativa per le attività socio-riabilitative finanziate dall’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Viterbo, in integrazione con gli interventi Pai attivati dalla Asl, un incontro dal titolo “Il peso della piuma”, perché il peso diviso fra tutti diventa una piuma.
Al Centro Eta Beta e il Papavero si sono incontrate le realtà protagoniste, rappresentate dal sindaco Arena e dall’assessore Sberna, dal dottor Marcelli, il parroco don Mario Brizi, accolti dall’associazione Eta Beta odv e dalla Cooperativa Gli anni in tasca. Al loro fianco le associazioni Tetraedro, Click! ed U-mani che hanno proposto e realizzato attività e laboratori.
“Grazie alle famiglie presenti che hanno avuto piacere a partecipare – ha esordito Francesca Burla presidente Eta Beta – grazie agli operatori che hanno permesso tutto questo, a don Mario che ci ospita nella struttura parrocchiale, alle istituzioni e alle associazioni coinvolte. Nel centro Il Papavero, per tutta l’estate, 40 tra bambini, ragazzi e adulti con disabilità, sono stati coinvolti in tante attività, tutti i giorni dalle 9 alle 20, creando un centro culturale aperto al pubblico, perché la disabilità deve essere vissuta con la comunità. Grazie alle associazioni per il supporto profuso nel realizzare corsi e laboratori”.
Un lavoro apprezzato in prima persona da don Mario: “Vedo le attività che fanno e quanto si trovano bene e quindi continuiamo ad avere pazienza – ha precisato il parroco, scherzando con i ragazzi -. Con l’autorizzazione della diocesi siamo pronti a firmare altri tre anni di convenzione. Quando ci sono le cose costruttive la chiesa deve essere aperta”.
Soddisfazione per il dottor Marcelli: “Sono contento di essere qui, vorrei venire di più. Condivido pienamente la partecipazione dei ragazzi nella comunità, per migliorare la qualità della vita. Trovo davvero bella la collaborazione e l’integrazione tra Asl e amministrazione, che permette di dare le risposte adeguate alle famiglie. Il prossimo sforzo sarà per avere una visione più globale dell’insieme delle persone assistite, per razionalizzare le risorse”.
Anche per l’assessore Sberna è un giorno pieno di gratificazione: “E’ bello incontrarci con le famiglie e avere confronti continui con le associazioni coinvolte, il Comune ha il dovere di seguire la parte sociale con l’inclusione necessaria. Noi stiamo dimostrando che ci siamo, fornendo un servizio che integra quello della Asl: abbiamo in carico 40 persone e stiamo lavorando sul bilancio per fornire questo servizio anche per le vacanze di Natale, quando i ragazzi non avranno la scuola. L’intento è dare sollievo alle famiglie e qualità ai ragazzi, e ci riusciamo sempre meglio, anche grazie alla cooperativa e all’associazione che fanno tanto”. Un impegno confermato anche dal sindaco Arena: “Questo spazio nasce dallo sforzo di tutti, con risultati impensabili. Abbiamo iniziato con 10 ragazzi e ora siamo a 40, e trovo giusto che questi progetti debbano essere condivisi con la comunità, è il.mondo esterno che si deve avvicinare per capire queste realtà”.
L’impegno a proseguire è stato poi confermato dal dirigente comunale Pierangelo Conti e dalla coordinatrice degli assistenti sociali Asl Linda Morini, orgogliosa nel vedere le attività svolte dai ragazzi, che al termine hanno allestito e servito un aperitivo, come imparato durante il progetto “Stasera a cena da noi”.
In chiusura le parole del presidente Orlando Meloni, che ha ringraziato le operatrici e le associazioni coinvolte: “L’auspicio del domani è proseguire insieme, enti locali e terzo settore, un lungo viaggio in cui ci siamo arricchiti con tante realtà del territorio, tante realtà che si avvicinano per ampliare le proprie vedute”, chiudendo poi con la frase di Henry Ford scelta per presentare la giornata: “Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme un successo”.