L’obiettivo delle forze dell’ordine è di tenere il basso profilo per non allertare l’opinione pubblica ed evitare possibili fenomeni di emulazione. Nonostante ciò, quanto accaduto alla Cittadella della salute di Civita Castellana – il ritrovamento di due proiettili e di due lettere con minacce agli operatori sanitari da parte di un sedicente gruppo no vax – non viene sottovalutato. E infatti i carabinieri, che sull’attività in corso mantengono il più stretto riserbo, stanno eseguendo accurate indagini per cercare di risalire all’identità dell’autore o degli autori del gesto.
Un contributo importante all’attività investigativa potrebbe giungere dalle telecamere. Nella zona, oltre che all’esterno e all’interno della Cittadella, ce ne sono molte. Le due buste contenenti i proiettili e i biglietti con scritto “no green pass, occhio!” sono state lanciate dall’esterno e per questo gli inquirenti stanno esaminando attentamente tutti i filmati cercando di incrociare le immagini registrate dalle varie postazioni. Un lavoro non semplice, ma che potrebbe dare risultati importanti in tempi relativamente brevi.
Come si ricorderà, nella stessa notte è avvenuto anche un furto al centro vaccinale Marcantoni. Sui due episodi interviene il sindaco Luca Giampieri: “Non ci faremo intimidire. Ho parlato con i dipendenti della farmacia, sono abbastanza tranquilli e proseguono il loro lavoro. Quello che è stato fatto è un atto contro l’intera città. Per quanto concerne il furto nei locali utilizzati dalla Asl per i vaccini, abbiamo già provveduto a riparare il danno, consentendo la regolare ripresa delle somministrazioni”. “Occorre approfondire – aggiunge il consigliere comunale del Pd Simone Brunelli – quanto accaduto perché è il sintomo di un problema più radicato che va analizzato. Per questo abbiamo già protocollato la richiesta di un Consiglio comunale straordinario, non solo per esprimere solidarietà ma anche per analizzare a fondo il problema. Quanto accaduto non va in alcun modo strumentalizzato, ma non deve neppure essere sottovalutato, semmai analizzato e soprattutto sradicato”.