Mentre a Monterazzano viene ampliata la discarica, all’Aquarossa sarà costruito un biodigestore e a Ferento incombono quasi cento ettari di fotovoltaico, altri 83 ettari di fotovoltaico, in località Marcolino nel Comune di Bomarzo, hanno ricevuto il via livera della Conferenza dei servizi. E’ stato negativo solo il parere della Soprintendenza: “Le aree oggetto della proposta progettuale si inseriscono in un tratto di territorio a destinazione agricola, caratterizzato da tessere di media dimensione di forma regolare che configurano un mosaico di paesaggio sostanzialmente integro, segnato da un uso agricolo di tipo estensivo con profondità di veduta ampie che arrivano a traguardare il centro storico di Bomarzo. Le opere previste in progetto prevedono la realizzazione di un impianto fotovoltaico a terra di tipo areale distribuito su più lotti che interferiscono in maniera decisa con l’assetto morfo-vegetativo dei luoghi e con le qualità paesaggistiche e panoramiche dei siti”.
E meno male che la Tuscia dovrebbe essere una provincia a vocazione turistica.