Fellini protagonista in città con una mostra organizzata per il centenario dalla nascita. Nella chiesa degli Almadiani esposte preziose opere provenienti dagli archivi Baglivo, Burchiellaro e Catozzo, arricchite da un documentario che racconta episodi ed aneddoti unici, “100 volte Fellini”, proiettato nella versione con sottotitoli in inglese e, a richiesta, audiodescritto per non udenti,
Tutto merito del Rotary Club Viterbo e della past president Simona Tartaglia, oggi anima del progetto, insieme al Rotary Club Civitavecchia. Il presidente Stefano Bianchini: “Sono orgoglioso che il nostro club, ed in particolare la nostra socia Simona Tartaglia, abbiano realizzato una mostra di tale livello e vorrei che tutta la città di Viterbo partecipasse a questo importante evento culturale”.
“Fellini: Viterbo e il sogno” raccoglie l’animo personale del regista, quello dietro le quinte, vissuto in prima persona da uno dei sui scenografi più amati, Giantito Burchiellaro, che ha aperto il suo scrigno segreto fornendo i bozzetti realizzati per “Casanova” e “Giulietta degli Spiriti”, restituendo tutta la magia “dell’onirico felliniano” riscontrabile anche nel libro sui sogni descritto nel documentario dal dottor Pierluigi Innocenti. Si racconta poi il lato ludico di Fellini attraverso bozzetti, disegni e caricature del Maestro, conservati dall’archivio privato di Leo Catozzo, grazie agli eredi che li rendono disponibili insieme alla storica “pressa Catozzo”, ideata dal montatore per adeguare i tempi e le richieste del regista, un oggetto diventato poi indispensabile in ogni sala montaggio analogica, utilizzata per decenni fino all’arrivo del digitale, ed oggi ancora necessaria nei restauri delle pellicole storiche. Infine gli scatti fotografici unici delle scene dei backstage provenienti dall’archivio di Donatella Baglivo, che restituiscono il Fellini dietro le quinte.
Esposte anche opere scelte e premiate realizzate per il concorso “100 volte Fellini”, indirizzato agli studenti del liceo artistico Francesco Orioli e le opere dedicate al maestro da Fiorenzo Mascagna, artista viterbese che ha saputo, con la sua multidisciplinarietà, imporsi nel panorama culturale nazionale. L’esposizione si concluderà il 14 settembre con un finissage animato da Antonello Ricci, folletto narrante del documentario, e alcuni ospiti che porteranno la loro testimonianza ed esperienza.
La mostra è visitabile ogni pomeriggio dalle 16 alle 20 (sabato 11 anche al mattino dalle 10.30 alle 12.30).