Mentre a Rieti, dove si svolgerà quest’anno, infuriano le polemiche per la decisione del Comune di non concedere il patrocinio, La Rete degli studenti lancia la candidatura di Viterbo a ospitare il Lazio Pride 2022. L’iniziativa è stata lanciata durante il Festival Limites dove si è parlato del tema del coming-out.
Il tema scelto dal sindacato studentesco non è casuale ma è figlio di una riflessione ben precisa: “Essere gay a Viterbo non è facile”, afferma Bianca Piergentili, segretaria della Rete degli studenti. “Le persone sono esposte a pregiudizi e si trovano spesso a vivere episodi di discriminazione e di violenza. Per questo fare coming-out è qualcosa di molto difficile. Affrontare la reazione dei propri genitori, il giudizio dei compagni di scuola e quello dei propri amici rappresenta un ostacolo che a volte può sembrare enorme. Per questo è importante parlarne liberamente e pubblicamente, per liberare il coming-out da tutte le resistenze, gli imbarazzi e i giudizi a cui è associato”.
Gli ospiti sono stati tutti d’accordo: a Viterbo serve il Pride, quella grande parata colorata che sfila per le strade delle città manifestando l’orgoglio della comunità Lgbt. A spiegarne il motivo è Pietro Turano: “Con il Lazio Pride che si svolgerà sabato prossimo a Rieti, Viterbo rimane l’unica provincia della regione a non aver avuto il suo Pride”.
A fargli eco è Andrea Grazini: “Il Pride rappresenterebbe una grande scossa per questa città, sarebbe l’occasione di una intera comunità di uscire dall’armadio, palesandosi alla città. Sarebbe inoltre una fantastica occasione per mettere a sistema le tante realtà del nostro territorio sensibili al tema, un Pride a Viterbo servirebbe per far emergere il lato migliore di questa città”.
“Così da Piazza della Polveriera – dice la Rete degli studenti – inizia a prendere forma l’idea di un Pride a Viterbo, una idea, un progetto forse un sogno, sicuramente qualcosa che ci impegneremo a realizzare. Nei prossimi giorni cercheremo il sostegno di chiunque voglia condividere con noi questo impegno, per costituire insieme un comitato di promozione della candidatura. A tutte le realtà amiche diciamo unitevi a noi, insieme possiamo farcela”.