Era ora alla vigilia delle elezioni si ricordano di Belcolle da trasformare in Dea di secondo livello come programmato e finanziato dai tempi dell’assessore Battaglia e poi negli anni successivi posposto a Latina, come sempre al sud del Lazio.
Si riscopre l’ospedale disagiato di Acquapendente dopo averlo fatto chiudere e poi riaperto dalle legge Lorenzin; ora si promette di farlo nuovo. E poi case salute a pioggia ed interventi vari. Basta parlare dell’ospedale di comunità di Orte, da lustri promesso è mai fatto.
Il periodo è sospetto, pre-elettorale e con la regione all’ultimo giro, altri dovranno confermare e fare. Speriamo bene, ma che peccato ciò che oggi poteva essere realizzato e già vederlo archiviato per scarsa incisività dei nostri rappresentanti regionali: altrove hanno realizzato opere da noi gestito nomine.
Meglio tardi che mai, comprendere che la salute è un bene che va tutelato come Bene Comune per tutti e non per pochi che beneficiano delle scorciatoie. La politica della salute è impegno per tutelare tutti, guai se si predilige il favore ai singoli e agli amici degli amici.
Questo ci ha portato qui: senza Dea di secondo livello, senza ospedale delle zone disagiate, senza ospedale di comunità ecc… Però oggi abbiamo una promessa pre-elettorale, altro la realizzeranno… ma c’è chi crede ancora che cosi si vince…
La serietà e la coerenza pagano gli annunci no.