Un morto è sicuro: è l’italo-inglese Gianluca Santiago, 24 anni. Il suo corpo è stato ritrovato nelle acque del lago di Mezzano il giorno di Ferragosto. Un altro morto invece è in forse: si tratterebbe di un giovane trovato privo di vita nel territorio di Pitigliano, non distante da Valentano, in un’area più defilata dove avrebbero sostato, lontani dalla ressa, parecchi stranieri arrivati per partecipare al rave party abusivo. In forse perché il decesso (accertato) da alcuni ambienti delle forze dell’ordine non viene direttamente collegato alla maxi festa. Poi giungono anche notizie di violenze sessuali (una ragazza si è fatta medicare a Belcolle e un’altra avrebbe sporto denuncia alla polizia) e di numerose carcasse di animali da compagnia, soprattutto cani, portati dai loro padroni, ma lasciati incustoditi, senza acqua, e per questo uccisi dal caldo.
E’ un bollettino di guerra quello su questo maxi assembramento con migliaia e migliaia di persone provenienti da ogni parte d’Europa per un evento che ha colto di sorpresa le autorità. Le quali, come ha spiegato a Repubblica il questore di Viterbo Giancarlo Sant’Elia, non hanno potuto sgomberare l’area perché quando sono arrivati carabinieri e poliziotti c’erano già colonne e colonne di Tir e migliaia e migliaia di auto. Si è deciso di trattare nel tentativo di far durare il tutto il meno possibile.
La lieta notizia, in mezzo a tanto caos, è la nascita di una bambina il giorno di Ferragosto. Singolare coincidenza: la piccola sarebbe venuta alla luce la stessa sera, il 14, in cui ha perso invece la vita Gianluca Santiago.
Intanto, mentre sulla vicenda infuriano le immancabili polemiche politiche, molti giovani si sono già allontanati e altri lo faranno nelle prossime ore. E’ probabile che l’adunata sarà completamente sciolta entro domani anche perché gli stessi organizzatori hanno invitato i partecipanti a tornarsene a casa alla luce dei due decessi.