Il Lazio, e quindi la provincia di Viterbo, rischia nel giro di qualche settimana (Ferragosto o al massimo fine agosto) di diventare zona gialla. Quindi, nuove restrizioni, seppur limitate che potrebbero rovinare il finale dell’estate a residenti e turisti. Il Lazio infatti, insieme a Sicilia e Sardegna, ha superato l’incidenza dei 50 casi settimanali per 100 mila abitanti. Resta bassa, è vero, la pressione sul sistema ospedaliero, ma se la tendenza dell’aumento dei contagi sarà confermata il pericolo di lasciare la fascia bianca è più che concreto.
Al momento l’incidenza dei casi è di 87,5 ogni 100 mila abitanti. I ricoveri nei reparti ordinari sono al 4% e al 3,7 % in terapie intensiva.
Intanto, in provincia di Viterbo i nuovi casi accertati nelle ultime 24 ore sono 12: 2 a Tuscania e Viterbo 1 a Bolsena, Civita Castellana, Gradoli, Montefiascone, Nepi, Orte, Vetralla e Vignanello. Otto presentano un link epidemiologico con casi precedentemente accertati e già isolati, 4 sono collegati a persone che hanno dichiarato di essere sintomatiche al drive in. Tutti stanno trascorrendo la convalescenza nel proprio domicilio. In totale i casi di positività residenti o domiciliati nella Tuscia dall’inizio dell’epidemia salgono a 15821.
La buona notizia, si fa per dire, è che sempre oggi è stata comunicata la fine del periodo di isolamento o la negativizzazione di 6 pazienti residenti nei seguenti comuni: 4 a Viterbo, 1 a Castiglione in Teverina e 1 a Cellere.
Al momento, ci sono 2 persone ricoverate presso una struttura extra Asl e altre 2 presso l’ospedale di Belcolle, 257 stanno trascorrendo la convalescenza nel proprio domicilio. Sale a 15106 il numero delle persone negativizzate, 454 quelle decedute. Dall’inizio dell’emergenza, nella Tuscia sono stati effettuati 180984 tamponi, 334 nelle ultime 24 ore. Ad oggi i cittadini che hanno concluso il periodo di isolamento domiciliare fiduciario sono 21469.