Forza Italia non si presenta e il Consiglio comunale va deserto. Appare così sempre più spaccato il centrodestra in Comune dopo la decisione, lunedì, di Fondazione e Fratelli d’Italia di non votare le variazioni al bilancio. Il motivo di tanta fibrillazione, al di là dei motivi di facciata, andrebbe ricondotto a beghe di natura politica in vista del voto in autunno in venti comuni della provincia. In particolare, a Forza Italia vengono rinfacciati l’accordo ancora in piedi in Provincia con il Pd di Nocchi, che Fratelli d’Italia vorrebbe che venisse troncato, e i tentativi di convergenza in alcuni Comuni su candidati a sindaco graditi anche allo stesso Pd che fa riferimento a Panunzi e Nocchi.
All’ordine del giorno della seduta figuravano le Terme dei Papi e l’affidamento della risorsa mineraria. Ancora una volta il buon andamento dell’amministrazione viene subordinato agli equilibri politici e questo, in una città allo sbando, appare inaccettabile.
La pensa così la Lega: “Quanto accaduto in Consiglio comunale ci trova in completo disaccordo, ancor più per l’astensione di due partiti di maggioranza, Fratelli d’Italia e Fondazione, sulla delibera riguardante gli equilibri e i debiti fuori bilancio, avvenuta in II Commissione Consiliare. Abbiamo letto le dichiarazioni a mezzo stampa con le quali si richiamavano aspetti tecnici e si lamentava una mancata condivisione delle scelte dell’assessore. Tutto ciò, dopo l’assenza di Forza Italia in Consiglio comunale, palesa le vere motivazioni di quanto accaduto. Forza Italia governa in Provincia insieme al Pd, per tale ragione Fondazione e FdI si sarebbero astenuti, lanciando un segnale al sindaco Arena. Ebbene, anche noi non condividiamo la scelta di Forza Italia, tant’è che in Provincia siamo e saremo all’opposizione, ma non condividiamo affatto che tali scelte politiche si ripercuotano sul comune di Viterbo e in particolare sui suoi cittadini. Le delibere sulla salvaguardia degli equilibri e sul riconoscimento dei debiti fuori bilancio sono di vitale importanza per l’amministrazione e, se non approvate, porterebbero ad un possibile dissesto, oltre a non garantire il pagamento dei debiti verso terzi. Per tale ragione, non possiamo accettare che siano il terreno di scontro politico tra i partiti, a maggior ragione se ciò riguarda aspetti politici della Provincia. Invitiamo gli alleati alla prudenza e all’attenzione, Viterbo ha bisogno di correre, particolarmente in un momento di ripartenza come quello attuale e non si può perdere più tempo”.